Una Protezione Civile per chi ha quattro zampe
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Una Protezione Civile per chi ha quattro zampe
Soccorso nelle emergenze, ma anche prevenzione e denunce per maltrattamenti»
MASSIMILIANO PEGGIO
Angeli custodi di animali in difficoltà, magari salvati dai gorghi di un torrente capriccioso per la pioggia eccessiva o sopravvissuti ai disastri che la natura scatena quando diventa crudele, anche contro se stessa. A Orbassano è nata di recente un’associazione di «Protezione Civile» per animali. Volontari in caso di Sos a quattro zampe. «In assoluto - dicono i fondatori - è una delle prime organizzazioni di questo genere in provincia di Torino, e con poche altre esperienze simili a livello nazionale, forse una decina, non di più».
A «battezzarla» è stato il responsabile della Protezione Civile di Orbassano, Valter Mussetto, nonché consigliere comunale. Afferma: «Senza nulla togliere alle associazioni che si occupano da sempre di tutela degli animali, questa è completamente diversa. Ha altri obiettivi. Ad esempio intervenire in caso di calamità naturali o di emergenze ambientali. Agirà direttamente sotto la coordinazione del gruppo di protezione civile comunale. E’ giusto salvaguardare prima le persone e mettere in sicurezza i luoghi in pericolo, ma non vanno mai dimenticati gli animali».
E come tutti i gruppi che operano nella rete comunale, oltre a intervenire in situazioni di urgenza, si occuperà anche di prevenzione. «Questa associazione - afferma Mussetto - avrà mille modi per mettersi in gioco e lavorare sul territorio, ad esempio impegnandosi a monitorare le colonie feline, combattendo il randagismo, oppure segnalando episodi di maltrattamenti, o semplicemente promuovendo iniziative educative per far capire alle persone che gli animale domestici non sono giocattoli né oggetti di divertimento».
L’ambito di interveto dell’associazione potrà estendersi anche oltre i confini di Orbassano: l’iscrizione al gruppo è aperta a tutti i simpatizzanti. Il progetto è stato accolto con vivo interesse anche nella vicina Rivalta, dove da anni volontari e veterinari collaborano con il «Canile di Piera», storico rifugio per cani e gatti abbandonati. «In caso di calamità - aggiunge Mussetto - metteremo a disposizione degli animali assistiti due ex unità abitative installate nel giardino dell’attuale sede della Protezione Civile, in via Di Nanni. I due container potranno ospitare circa quaranta cani. Se non dovessero bastare, ci appoggeremo alle strutture presenti in zona». L’associazione ha dato la propria disponibilità a collaborare anche con la polizia municipale.
Orgoglioso il sindaco, Eugenio Gambetta. «Mi fa piacere - dice - che questa esperienza pilota possa dare lustro alla città, grazie alla partecipazione attiva di cittadini particolarmente sensibili alle problematiche degli animali». Il direttivo dell’associazione è composto in buona parte da donne: presidente è Francesca Gatta. Spiega: «Questo progetto è nato per merito di un lavoro di squadra». Il gruppo, al momento, non ha ancora un simbolo ufficiale. «Presto ne avremo uno - annuncia Gatta - per sceglierlo ci affideremo alle scuole di Orbassano, lanciando un concorso di idee».
http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=2043&ID_sezione=339&sezione=News
MASSIMILIANO PEGGIO
Angeli custodi di animali in difficoltà, magari salvati dai gorghi di un torrente capriccioso per la pioggia eccessiva o sopravvissuti ai disastri che la natura scatena quando diventa crudele, anche contro se stessa. A Orbassano è nata di recente un’associazione di «Protezione Civile» per animali. Volontari in caso di Sos a quattro zampe. «In assoluto - dicono i fondatori - è una delle prime organizzazioni di questo genere in provincia di Torino, e con poche altre esperienze simili a livello nazionale, forse una decina, non di più».
A «battezzarla» è stato il responsabile della Protezione Civile di Orbassano, Valter Mussetto, nonché consigliere comunale. Afferma: «Senza nulla togliere alle associazioni che si occupano da sempre di tutela degli animali, questa è completamente diversa. Ha altri obiettivi. Ad esempio intervenire in caso di calamità naturali o di emergenze ambientali. Agirà direttamente sotto la coordinazione del gruppo di protezione civile comunale. E’ giusto salvaguardare prima le persone e mettere in sicurezza i luoghi in pericolo, ma non vanno mai dimenticati gli animali».
E come tutti i gruppi che operano nella rete comunale, oltre a intervenire in situazioni di urgenza, si occuperà anche di prevenzione. «Questa associazione - afferma Mussetto - avrà mille modi per mettersi in gioco e lavorare sul territorio, ad esempio impegnandosi a monitorare le colonie feline, combattendo il randagismo, oppure segnalando episodi di maltrattamenti, o semplicemente promuovendo iniziative educative per far capire alle persone che gli animale domestici non sono giocattoli né oggetti di divertimento».
L’ambito di interveto dell’associazione potrà estendersi anche oltre i confini di Orbassano: l’iscrizione al gruppo è aperta a tutti i simpatizzanti. Il progetto è stato accolto con vivo interesse anche nella vicina Rivalta, dove da anni volontari e veterinari collaborano con il «Canile di Piera», storico rifugio per cani e gatti abbandonati. «In caso di calamità - aggiunge Mussetto - metteremo a disposizione degli animali assistiti due ex unità abitative installate nel giardino dell’attuale sede della Protezione Civile, in via Di Nanni. I due container potranno ospitare circa quaranta cani. Se non dovessero bastare, ci appoggeremo alle strutture presenti in zona». L’associazione ha dato la propria disponibilità a collaborare anche con la polizia municipale.
Orgoglioso il sindaco, Eugenio Gambetta. «Mi fa piacere - dice - che questa esperienza pilota possa dare lustro alla città, grazie alla partecipazione attiva di cittadini particolarmente sensibili alle problematiche degli animali». Il direttivo dell’associazione è composto in buona parte da donne: presidente è Francesca Gatta. Spiega: «Questo progetto è nato per merito di un lavoro di squadra». Il gruppo, al momento, non ha ancora un simbolo ufficiale. «Presto ne avremo uno - annuncia Gatta - per sceglierlo ci affideremo alle scuole di Orbassano, lanciando un concorso di idee».
http://www.lastampa.it/lazampa/girata.asp?ID_blog=164&ID_articolo=2043&ID_sezione=339&sezione=News
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