Tragedia all'expo internazionale di San Marino!!!!

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da persone la presenti, le notizie che arrivano sono molto più gravi di quelle riportate..... la cosa più grave è che l'organizzazione sapeva di questo pazzo avvelenatore di cani.. ma ha minimizzato... probabilmente per non perdere i soldi delle iscrizioni!!!!!! La vita di un cane quindi, anche per l'enci vale meno di 30€ di iscrizione?!?!!??!?!?!?!?!!? Ke schifo!!!!!

Ho parlato al telefono con un'amica che era prensente ...
lei è scappata via terrorizzata.

anche perchè il veleno pare non agisse per ingestione...
nessuno dei cani morti infattip are abbia mangiato bocconi.

attendiamo ulteriori news

Il serial killer dei cuccioli
San Marino, sospesa l'Expo canina
Tre bestiole avvelenate, due già decedute: erano addestrate a non mangiare cibo trovato per strada, può darsi dunque che la morte sia sopraggiunta anche soltanto per inalazione di una sostanza letale

Il serial killer dei cuccioli San Marino, sospesa l'Expo canina

Una morte violenta e rapida, consumatasi in meno di mezzora. Nella Repubblica di San Marino è caccia al "serial killer dei bocconi avvelenati": da più di un mese si registrano decessi di cani, tre esemplari che partecipavano all'Expo canina del Titano sono stati avvelenati e due bestiole sono già decedute.

L'Esposizione canina, alla 29esima edizione, è stata sospesa dopo le pressioni dei partecipanti internazionali. Le bestiole potrebbero essere state avvelenate durante una passeggiata nella zona boschiva attorno allarea dell'evento. La morte rapida fa pensare a una tossina velenosa estremamente potente; le autorità hanno deciso di procedere alla bonifica per scongiurare ogni pericolo per la salute umana. Su uno dei due cani è stata disposta l'autopsia proprio per scoprire il veleno usato e risalire a chi possa aver lasciato le esche.

Nei giorni scorsi i militari avevano trovato bocconi - fatti di carne e lardo - con un forte veleno. Molte le carcasse di cane ritrovate nelle ultime settimane, ma quello che è accaduto alla mostra canina, con animali addestrati a non mangiare cibo trovato per strada, fa supporre ad un avvelenamento per inalazione più che da ingestione. I cani possono essersi avvelenati anche solo annusando la sostanza killer.


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La causa potrebbe essere una sostanza tossica che agisce anche per inalazione
Serial killer di cani a San Marino,
stop all'esposizione internazionale
Manifestazione sospesa dopo la morte di altri 2 animali, che si aggiungono a quelli uccisi negli ultimi mesi



L'annuncio dello stop alla gara internazionale sul sito del Kennell Club di San Marino
L'annuncio dello stop alla gara internazionale sul sito del Kennell Club di San Marino
SAN MARINO - È stata sospesa, a causa del'avvelenamento di tre cani, di cui due sono morti, la 29esima Esposizione internazionale canina organizzata a San Marino dal Kennell Club e in programma nel weekend nella piccola città stato. Lo hanno deciso gli organizzatori, anche per le forti proteste dei partecipanti internazionali. Da più di un mese a San Marino vengono denunciati casi di avvelenamenti di animali da compagnia, ad opera di quello che oggi viene chiamato il serial killer dei bocconi avvelenati. Dei tre cani avvelenati, tra l'altra notte e le prime ore di oggi, uno è sotto osservazione veterinaria. Per gli altri due, di proprietà di un milanese e di un tedesco, non c'è stato nulla da fare.

LA RICOSTRUZIONE - Secondo una prima ricostruzione fatta dalla gendarmeria e dalla guardia forestale, che lavora in queste ore per bonificare gran parte della zona boschiva intorno alla sede della manifestazione, i due cani sarebbero stati vittime dell' avvelenamento mentre erano al guinzaglio durante una breve passeggiata per i bisogni, prima di sfilare per la competizione. In pochi minuti hanno manifestato i primi sintomi, e sono morti in poco meno di mezz'ora. Un particolare che fa pensare ad una tossina velenosa estremamente potente; le autorità hanno deciso di procedere alla bonifica per scongiurare ogni pericolo per la salute umana. Su uno dei due cani è stata disposta l'autopsia proprio per scoprire il veleno usato e risalire a chi possa aver lasciato le esche.

CACCIA AL VELENO - Forte tensione per l'accaduto tra gli espositori: tra questi un gruppo di Bologna che ha manifestato l'intenzione di sporgere denuncia, una volta rientrato in sede, alle autorità italiane, mentre i proprietari dei due cani avvelenati hanno già provveduto a farlo al comando della gendarmeria. Nei giorni scorsi i militari avevano infatti trovato bocconi - fatti di carne e lardo - con un forte veleno. Molte le carcasse di cane ritrovate nelle ultime settimane, ma quello che è accaduto alla mostra canina, con animali addestrati a non mangiare cibo trovato per strada, fa supporre ad un avvelenamento per inalazione più che da ingestione. I cani possono essersi avvelenati anche solo annusando la sostanza killer. (Fonte: Ansa)


28 maggio 2011

Ma dico io, se sapevano che da mesi c'è un killer dei cani, perchè fare lo stesso la manifestazione senza prima accertarsi di aver bonificato la zona?

Poveri cagnolini e capisco i padroni.

Posto una nota scritta da un amico che ha vissuto l'esperienza da vicino:


"Voglio raccontare e rendere pubblica l'esperienza atroce, e che per lungo tempo segnerà chi l'ha purtroppo vissuta.
Quella che doveva essere una giornata di cinofilia, poteva diventare una strage.

Siamo arrivati a San Marino nella serata di venerdì, in compagnia di amici "di ring". Prima di andare in albergo, andiamo a vedere l'area dove si svolgerà l'expo. Con sorpresa, vedo dei grandi cartelli gialli, e con ancora più sorpresa leggo il testo.

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l primo pensiero è che si tratti una precauzione per alcuni episodi avvenuti in questi giorni, per cui mettiamo i cani corti al guinzaglio e facciamo qualche passo, poi doccia in hotel e fuori per la cena.
Proprio a cena, le prime avvisaglie che tutto non è come sembra. Il ristoratore ci dice che è da tempo che muoiono cani a S.Marino, e muoiono sempre avvelenati. Iniziamo a preoccuparci...
Dopo il sonno, al mattino presto intorno alle 8,00 andiamo a mettere la tenda accanto al ring, prima di tornare in hotel a fare colazione. I cani, per precauzione rimangono in camera. Si respira un'aria strana, ma c'è ancora poca gente e soprattutto non è successo ancora nulla che si sappia.
Durante la colazione, parliamo del da farsi, e si decide di andare in segreteria per capire, ed eventualmente pensiamo ad abbandonare tutto e tornare a casa.
Dopo la colazione torniamo all'area expo, i cani ancora in camera ovviamente.
Era già successo il peggio. Incontriamo li altri amici, Paola, Michela, Vittoriana, e il giudice. La notizia è sconvolgente, ci sono state delle morti tra i cani proprio quella mattina. La cosa che più ci sconvolge è che l'organizzazione dell'esposizione fa finta di nulla. Parte un annuncio, in cui dicono che per motivi di sicurezza i cani vanno tenuti sotto controllo, col guinzaglio corto e museruola. Ma *****... i cani stanno morendo e forse si dovrebbe agire diversamente. Decidiamo di smntare tutto e andare via, e così tutti gli altri. Vado personalmente in segreteria. C'è ressa, al limite della guerriglia. Sembra che nessuno degli organizzatori possa prendere la decisione di annullare tutto ed evacuare la zona. Le risposte ricevute sono tra lo scocciato e il disinteressato. Nel frattempo fuori c'è una discussione. Ci sono due espositori uno biologo e una veterinaria, che urlano in faccia ad uno degli organizzatori. Motivo? Lui sostiene che il veterinario dell'esposizione abbia analizzato la sostanza rigettata da uno dei cani morti, e abbia dedotto che fosse stata mangiata il giorno prima a casa sua e non a San Marino. Ma per piacere... Veterinaria e biologo vanno su tutte le furie, mentre gente in lacrime mi passa accanto. Il biologo inoltre afferma che probabilmente la sostanza usata sia un polisolfato molto potente usato in agricoltura per sterminare le colonie di roditori, che basta anche sia leccato dal cane per poter risultare letale in 30 minuti. La veterinaria appoggia l'ipotesi. Nel frattempo gli organizzatori continuano per la loro strada, ma la situazione peggiora. Parte un altro annuncio, che dichiara sospesa la manifestazione per " i motivi ormai noti". Qui succede ancora un assurdo. Espositori a protestare perchè a loro serve il secondo CAC (titolo che avuto due volte rende il cane campione di S.Marino, per cui campione estero), e quindi loro vogliono esporre lo stesso i cani, rabbrividisco...

Io i cani iniziare a star male non li ho visti, ma mi sono bastati i racconti per capire che è stato meglio così.
Parte un altro annuncio, la manifestazione ci sarà e chi decide di rimanere lo fa sotto la sua responsabilità....
Scoppia l'inferno, mentre a pochi metri da me mi dicono che un Rodhesian ansima, è stato avvelenato.
La segreteria si riempie ed è una calca. Le risposte ricevute dagli organizzatori sono allucinanti:
- Non ci sono rischi in quest'area, evitate di uscire da qui e state tranquilli.
- E' successo tutto stanotte, stiamo facendo il possibile.
Già. peccato che per arrivare all'area epositiva c'è da passare per un boschetto in cui tra sterpaglie e foglie cadute non si capisce nulla. E peccato che i cartelli c'erano la sera prima, e che un ragazzo del posto mi ha appena raccontato che sono MESI che episodi del genere si susseguono, eche TUTTI ne erano a conoscenza. D'altronde basta cercare tracce sul web per rendersene conto.

Parte un ultimo annuncio.

"La manifestazione è sospesa in maniera definitiva perchè oltre ai cani ci sono i bambini, e il kennel club di San Marino offre agli espositori iscritti l'iscrizione per la prossima expo di S.Marino"
Gesto nobile da parte loro, costretti dalla gente a sospendere l'esposizione che altrimenti avrebbero fatto svolgere tranquillamente, potere del Dio Denaro.
Continua la ressa, con gli espositorei che riempiono la segreteria, d'altro canto c'è gente che viene da lontano, e questi non vogliono dare soldi a nessuno indietro. Il tutto condito da notizie che si susseguono sul numero di cani avvelenati, 4, 5 addirittura 7 o più, non si capisce più.
Inizia l'esodo, che somiglia molto più ad una fuga, con gente che scappa con i cani in braccio, mai nella mia vita avrei pensato di vivere una situazione del genere. Chiamo mia moglie in hotel e dico lei di lavare tutti i cani con acqua e sapone, di pulire bene le zampe, come indicato dal biologo. Uscire dall'area espositiva è impossibile, macchine abbandonate ovunque, un'ambulanza che porta via la proprietaria di un dalmata morto per essere stato li. Vedo una signora anziana piangere disperatamente, e dire con apatia la stessa frase "La mia cagnolina... la mia cagnolina". Poi ho saputo che la signora era preoccupata perchè la figlia non tornava con la cagnetta, cosa che poi è avvenuta. Ci fermiamo ancora a parlare con il biologo, che ci consiglia di buttare le scarpe, e di fare un pediluvio in acqua bollente e candeggina prima di entrare in casa. Lui i suoi cani presenti, li metterà in quarantena, a noi sembra eccessivo... ma poi ci parla di quello che potrebbe essere il veleno usato e delle sue proprietà, e capiamo tutto.

Finalmente usciamo dall'inferno, e andiamo in hotel. Portiamo i cani in macchina dopo aver disinfettato i trasportini. Li portiamo in braccio, siamo nel panico.

Partiamo, scappiamo dall'incubo costato tanti soldi buttati, e andiamo verso casa, con immagini indelebili davanti agli occhi, tanta rabbia e con un magone nello stomaco perchè ci sentiamo nostro malgrado miracolati.

Questo è il racconto... io deduco questo.

Gli assassini sono due, chi sparge veleno e l'organizzazione, che considerando che da mesi c'è il problema doveva annullare prima la manifestazione, o spostarla in altro loco. Invece hanno sottovalutato il problema, d'altrone le iscirzioni sono ben care a S.Marino, e 1700 cani in due giorni portano tanti soldi.

Loro sostengono di aver bonificato la zona, io ho i miei dubbi. I ragazzi del Rodhesian erano arrivati in mattinata ed erano parcheggiati li, il cane è solo sceso dalla macchina, poco dopo ha iniziato a star male.

La volontà di chi ha organizzato era chiara, proseguire nonostante tutto. Neanche le morti in mattinata avevano fatto loro cambiare idea. E la notizia era arrivata a tutti. Ma loro negavano l'evidenza, adducendo scuse assurde.Loro sapevano benissimo del rischio, e come si sono sbrigati a far mandare i messaggi mail per avvisare chi aveva iscritto che l'expo era annullata e chi doveva esporre domani non doveva mettersi in viaggio.

E' una vergogna, come è una vergogna che il kennelclub non venga inserito in nessun articolo che ho letto come responsabile della morte di alcuni cani, e di una strage che poteva esserci. Questa gente deve pagare, per l'inadeguatezza a decidere con criterio, accompagnata dall'incapacità di gestire una situazione di emergenza come questa. Il presidente afferma che gli è crollato addosso il lavoro di 27 anni in cinofilia, niente in confronto a quello che è crollato addosso ai proprietari dei cani morti. NESSUNO di noi era stato avvisato, neanche chi ieri ha chiamato per sapere se c'erano modifiche al programma o altro. NESSUNO era stato messo in guardia. NESSUNO sapeva di andare dritto in un inferno autorizzato.

Ora partiranno le denunce, che già oggi sono state fatte, e partiranno da tante persone. Forze dell'ordine e associazioni animaliste saranno bersagliati, la speranza è che tutti i colpevoli paghino, dal bastardo che ha posto le fondamenta spargendo veleno, a chi ha permesso che in un'area dove in pochi mesi sono morti sembra 50 cani, arrivassero in due giorni 1700 cani. Una cosa folle.

Facciamo girare il nostro sdegno, facciamo in modo che tutti sappiano e facciamo arrivare la nostra voce a stampa e TV, ancora più di adesso. Il tentativo di insabbiare l'emergenza è gravissimo, e ha provocato morte e disperazione.

San Marino per me non esiste più, i miei cani non la onoreranno più con la loro presenza. Il posto in generale mi ha lasciato brutte sensazioni, e l'accaduto mi ha lasciato un segno indelebile.

Rimango a disposizione per fornire testimonianze per qualunque uso, perchè chi ha UCCISO paghi.

E ora vado a controllare che Augusto stia bene. Lo farò oggi, domani, forse dopodomani.Conscio del fatto che se non fossimo arrivati la sera prima e letto da subito i cartelli, e di conseguenza fatto uscire i cani per qualche minuto solo per i bisogni e con la massima attenzione, lui oggi, poteva non essere più con noi."



Alessandro Di Francesco.

posso solo immaginare le sensazioni che avete vissuto.... teneteci informati sulla salute del vostro peloso... e che le vittime indefese di questa follia umana... trovino conforto sul ponte! Grazie Alessandro!!!