Come scegliere nella giungla dell'educazione cinofila
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Come scegliere nella giungla dell'educazione cinofila
Prendendo spunto da una discussione, apro questo post per chiedere consigli, e per dare consigli, a chi si avvicina al mondo cinofilo con il primo cane.
Spesso purtroppo ci si affida in mani sbagliate, si va da qualcuno per "sentiro dire " e non per motivi più validi...
Come dovrebbe essere un buon educatore cinofilo, secondo voi?
Che cosa dovrebbe avere un buon campo addestramento?
Che cosa mi fa riconoscere un vero e valido istruttore...dal venditore di fumo?
Spesso purtroppo ci si affida in mani sbagliate, si va da qualcuno per "sentiro dire " e non per motivi più validi...
Come dovrebbe essere un buon educatore cinofilo, secondo voi?
Che cosa dovrebbe avere un buon campo addestramento?
Che cosa mi fa riconoscere un vero e valido istruttore...dal venditore di fumo?
hurricane- Admin
- Messaggi : 327
Data d'iscrizione : 16.02.11
Re: Come scegliere nella giungla dell'educazione cinofila
Domanda difficile ! l'ambiente cinofilo oltre a non essere regolamentato e' ricco di impostori , professionisti specializzati in un attivita' sportiva , teorici , comportamentalisti , per un neofita è difficilissimo capire in che mani si è messo !
Il mio consiglio prima di iscriversi ad un corso è quelo di frequentare il campo di addestramento ( fondamentale che ci sia !!!!!, oggi si possono trovare istruttori che operano in casa vostra singolarmente ! questo non permette di confronatre i comportamenti del cane in situazioni diverse ) , guradare il lavoro dei cani iscritti , conoscere la persona che vi aiutera' , e soprattutto gurdare se ha cani , se lavora con loro se partecipa a qulunque tipo di attivita' cinofila . E se ha la certificazione ENCI di istruttore cinofilo ( questo dà la garanzia che quella persona ha portato al max livello di addestramento nella sua specialita' almeno un cane)
Il mio consiglio prima di iscriversi ad un corso è quelo di frequentare il campo di addestramento ( fondamentale che ci sia !!!!!, oggi si possono trovare istruttori che operano in casa vostra singolarmente ! questo non permette di confronatre i comportamenti del cane in situazioni diverse ) , guradare il lavoro dei cani iscritti , conoscere la persona che vi aiutera' , e soprattutto gurdare se ha cani , se lavora con loro se partecipa a qulunque tipo di attivita' cinofila . E se ha la certificazione ENCI di istruttore cinofilo ( questo dà la garanzia che quella persona ha portato al max livello di addestramento nella sua specialita' almeno un cane)
tosofarm- Messaggi : 10
Data d'iscrizione : 10.03.11
Re: Come scegliere nella giungla dell'educazione cinofila
Oltre ad essere d'accordo, aggiungo quelli che sono gli elementi ai quali io non rinuncio.
Pulizia degli spazi: non fa di certo la qualità dell'addestratore, ma aiuta a capire se c'è attenzione nei confronti di chi (cani e persone) vive quegli spazi.
Canili silenziosi: molto spesso i centri cinofili fanno anche da pensione. Se i cani abbaiano sempre e fanno baccano per qualsiasi stimolo esterno, è molto probabile che escano poco durante la giornata.
Professionalità: se non riesco a capirne le qualità tecniche, posso sicuramente capire se chi ho di fronte ha professionalità. Mi è capitato di lavorare i primi giorni con istruttori che si limitavano a farti eseguire e basta. Se c'erano piccoli problemi non ti spiegavano nulla e io tornavo a casa con ancora più dubbi. Un istruttore professionale ha come primo obiettivo farti capire il perchè del lavoro svolto.
Competizione: sembra una banalità e chi ne sa più di me può benissimo smentirmi se sbaglio, ma ho notato che nei campi dove ci sono i cosiddetti "agonisti" è molto facile che ci sia invidia, competizione (non proprio sanissima), insomma un clima un po' spinoso. Un bravo preparatore sa far condividere i risultati positivi e negativi con tutta la squadra, proprio perchè sa che da quelli potrà far riferimento nel futuro e tutti i suoi "clienti" potranno solo beneficiarne.
Pulizia degli spazi: non fa di certo la qualità dell'addestratore, ma aiuta a capire se c'è attenzione nei confronti di chi (cani e persone) vive quegli spazi.
Canili silenziosi: molto spesso i centri cinofili fanno anche da pensione. Se i cani abbaiano sempre e fanno baccano per qualsiasi stimolo esterno, è molto probabile che escano poco durante la giornata.
Professionalità: se non riesco a capirne le qualità tecniche, posso sicuramente capire se chi ho di fronte ha professionalità. Mi è capitato di lavorare i primi giorni con istruttori che si limitavano a farti eseguire e basta. Se c'erano piccoli problemi non ti spiegavano nulla e io tornavo a casa con ancora più dubbi. Un istruttore professionale ha come primo obiettivo farti capire il perchè del lavoro svolto.
Competizione: sembra una banalità e chi ne sa più di me può benissimo smentirmi se sbaglio, ma ho notato che nei campi dove ci sono i cosiddetti "agonisti" è molto facile che ci sia invidia, competizione (non proprio sanissima), insomma un clima un po' spinoso. Un bravo preparatore sa far condividere i risultati positivi e negativi con tutta la squadra, proprio perchè sa che da quelli potrà far riferimento nel futuro e tutti i suoi "clienti" potranno solo beneficiarne.
Re: Come scegliere nella giungla dell'educazione cinofila
per quella che è la mia esperienza di campi addestramento e di istruttori...
molto importanti secondo me sono innanzitutto gli spazi dove si svolgono gli addestramenti.
so di persone che vanno a fare obbedienza in un palazzetto...cani che calpestano erba sintetica, in un ambiente assolutamente lontanto dalla realtà di tutti i giorni.
le reazioni del cane non saranno mai le stesse di un cane che si trova ad affrontare odioi, distrazioni, persone, cani.
la professionalità di chi insegna sta nel porsi innanzitutto con umilà, e non con saccenza.
spesso chi si rivolge ad un centro di educazione o addestramento specifico parte senza le minime nozioni cinofile.
spiegare soprattutto cosa significa instaurare il giusto rapporto tra uomo e cane.
rapporto che non significa solo insegnare un seduto o un resta.
ma spiegare cosa significa per il nostro cane mettersi a terra davanti a noi.
la socializzazione forzata...
altra cosa che deve far pensare.
non tutti i cani devono per forza di cose socializzare.
a me è capitato di frequentare un campo dove spesso i cani venivano slegati tutti insieme...
e ...e vinca il migliore.
no, assolutamente NO.
insegnare a noi umani a relazionarci con il nostro cane, e soprattutto a giocarci tanto.
se durante le lezioni il centro di tutto è il cane e non noi...siamo già in un campo valido.
noi siamo in grado di badare a noi stessi.
loro no.
e siamo noi che dobbiamo imparare il loro mondo.
sono d'accordo con l'admin sulla competizione.
chi non vuole mai collaborare, chi ha solo parole di stizza per chi comunque lavora nello stesso ambiente, chi pensa di essere arrivato e che non ha niente da imparare...
è da scartare in partenza.
diffido molto anche di coloro che non si fermano a capire il cane, ma tutti i cani sono uguali.
vero, sono tutti uguali, esteriormente.
ma ogni cane è poi diverso. e va capito.
si parte da li, per insegnargli.
molto importanti secondo me sono innanzitutto gli spazi dove si svolgono gli addestramenti.
so di persone che vanno a fare obbedienza in un palazzetto...cani che calpestano erba sintetica, in un ambiente assolutamente lontanto dalla realtà di tutti i giorni.
le reazioni del cane non saranno mai le stesse di un cane che si trova ad affrontare odioi, distrazioni, persone, cani.
la professionalità di chi insegna sta nel porsi innanzitutto con umilà, e non con saccenza.
spesso chi si rivolge ad un centro di educazione o addestramento specifico parte senza le minime nozioni cinofile.
spiegare soprattutto cosa significa instaurare il giusto rapporto tra uomo e cane.
rapporto che non significa solo insegnare un seduto o un resta.
ma spiegare cosa significa per il nostro cane mettersi a terra davanti a noi.
la socializzazione forzata...
altra cosa che deve far pensare.
non tutti i cani devono per forza di cose socializzare.
a me è capitato di frequentare un campo dove spesso i cani venivano slegati tutti insieme...
e ...e vinca il migliore.
no, assolutamente NO.
insegnare a noi umani a relazionarci con il nostro cane, e soprattutto a giocarci tanto.
se durante le lezioni il centro di tutto è il cane e non noi...siamo già in un campo valido.
noi siamo in grado di badare a noi stessi.
loro no.
e siamo noi che dobbiamo imparare il loro mondo.
sono d'accordo con l'admin sulla competizione.
chi non vuole mai collaborare, chi ha solo parole di stizza per chi comunque lavora nello stesso ambiente, chi pensa di essere arrivato e che non ha niente da imparare...
è da scartare in partenza.
diffido molto anche di coloro che non si fermano a capire il cane, ma tutti i cani sono uguali.
vero, sono tutti uguali, esteriormente.
ma ogni cane è poi diverso. e va capito.
si parte da li, per insegnargli.
hurricane- Admin
- Messaggi : 327
Data d'iscrizione : 16.02.11
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