PERCHE' PREFERIRE LA PETTORINA AL COLLARE

Scritto da Gudrun Feltmann v.-Schroeder su [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] e tradotto
dal tedesco da Anja Demetz. Fonte: [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

L'etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un
ruolo di fondamentale importanza nell'ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente
in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e
strattone come gesto di estrema minaccia.

I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro
simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo
inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come
rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo
gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con
ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che
però rimane senza risposta, dato che noi umani non ci rendiamo neanche conto
dell'effetto sociale di questo provvedimento per il cane. A questi nostri
strattoni bruschi il cane reagisce in maniera tipica "da cane": o
impara col tempo ad ignorare il tiro al collo e a tirare sempre di più
diventando quindi aggressivo, oppure ne rimane così impressionato e spaventato
che pur di non provare questa spiacevole sensazione al collo, è restio ad
andare in avanti. Questi impulsi vengono resi ancora più negativi e nocivi con
l'uso di collari a strozzo, con aculei, muniti di elettroshock, ecc.

Il collo può essere definito come una specie di "ricevitore", una
zona estremamente sensibile che recepisce gli impulsi sociali. Fortunatamente
esiste la possibilità di salvaguardare il collo del cane, grazie all'aiuto di
una pettorina. Questa evita gli effetti negativi procurati da un collare
tradizionale ed a risparmiare al cane veri e propri malintesi sociali. Inoltre
grazie alla pettorina si evitano danni alla salute del cane, soprattutto i
danni fisici al collo ed alla colonna vertebrale, causati molto spesso dal
continuo strozzare e strattonare il collo del cane.

La pettorina deve poter essere adattata al fisico del cane, cioè regolabile in
grandezza, ed avere una cinghia superiore - sulla schiena - ed una inferiore -
sul petto. (In commercio ne esistono di vari tipi, anche di quelle che
stringono le scapole se il cane entra in tiro => sconsigliate ! =>
rischio di danni fisici!)

Solo la giusta pettorina non risolve completamente il problema del cane che
tira al guinzaglio. Sarà anche il compito di noi conduttori ad abituare il cane
fin da cucciolo a non tirare, per non dover poi faticare tanto a togliere
questa brutta abitudine al cane adulto. Ed infine da non dimenticare: l'amore,
la pazienza ed in particolar modo la coerenza


[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]Pettorina corretta

sotto, invece, la pettorina scorretta:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]

Ci sono teorie contrastanti in materia... molti sostengono che l'uso della pettorina sul cucciolo potrebbe danneggiare il corretto sviluppo del processo anconeo dei gomiti... mentre un collare correttamente usato non crea danno alcuno..... (per cucciolo intendo sino agli otto mesi quando in teoria il processo anconeo dovrebbe essere completo).

Personalmente non ho mai creduto alle prese di posizione aprioristiche. I cani sono tutti diversi tra loro, così come sono diversi il loro compagni a due zampe. Il rapporto non si costruisce comprando un attrezzo, ma prima.
Premesso questo io leggo tanta confusione in quest'articolo e soprattutto non leggo le motivazioni che dovrebbero stare alla base dell'affermazione "perchè preferire la pettorina al collare". Leggendo si capisce solo che "per esclusione" gli metto la pettorina. Beh, non funziona proprio così.
Viene usato il termine rinforzo negativo lasciandolo intendere negativamente. Grave errore: il rinforzo negativo ha un alto valore educativo e non significa "coercizione", ma assenza di premio. Chi ha rudimenti etologici o semplicemente ha chiacchierato con un qualsiasi educatore saprà confermare.
Il collo ha un'alta sensibilità soprattutto in funzione delle relazioni sociali. Bene, magari i collari sono stati inventati proprio sfruttando questo canale comunicativo.