Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
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Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Panosteite eosinofilica
Si tratta di un'affezione ossea, detta anche enostosi, che può colpire soprattutto i cani di grossa taglia tra i 3 e i 12 mesi di età. In 2 casi su 3 l'animale colpito è un maschio. La malattia è stata provocata per differenti studi sperimentali attraverso diete ricche di calcio.Due sono le teorie più accreditate che spiegano le cause di questa malattia e sono: l'eccesso di calcio e, in tempi più recenti, una infezione virale. Il fatto che i cuccioli maschi di razza grande siano i più colpiti, può far sorgere il ragionevole dubbio che esistano fattori genetici predisponenti.
La panosteite eosinofilica è una patologia delle ossa lunghe che si osserva piuttosto frequentemente nei cani giovani (5-18 mesi) di taglia grande o gigante. Le razze più colpite sono il Pastore tedesco, il S.Bernardo, il Dobermann e i Retrievers.
Per meglio comprendere:
I cani di grossa taglia hanno un notevole fabbisogno di apporto sanguigno a livello metafiso-epifisario (zona in cui avviene l'accrescimento in lunghezza delle ossa). La mancata attività di rimaneggiamento (cioè di modificazioni strutturali dell'osso), causata dall'accumulo di calcio, non permette al forame nutritizio dell'osso (foro all'interno del quale passano i vasi nutritizï che alimentano l'osso tramite il sangue) di adeguarsi in dimensioni durante la crescita. Il mancato rimaneggiamento di questo forame strozza così i vasi, impedendo il normale apporto ematico che determina soprattutto un edema da stasi all'interno del midollo osseo. La patologia interessa maggiormente gli arti anteriori (omero,radio, ulna[b]) ma si può avere coinvolgimento di uno o più arti contemporaneamente.
Il primo e principale sintomo è rappresentato da una zoppia improvvisa che può essere di lieve entità finoad evolvere ad un grado così grave da provocare il mancato appoggio del peso sull’arto interessato e il decubito permanente del soggetto colpito. In alcuni casi si possono avere ipertermia, depressione einappetenza ma, nonostante questo, la condizione è autolimitante e la zoppia tende a risolversi spontaneamente. La sintomatologia può persistere da alcuni giorni a diverse settimane, può passare daun arto all’altro configurandosi, in questo modo, come una “zoppia migrante”. Questi episodi ricorrenti cessano solitamente al raggiungimento dei due anni di età. Nei casi più gravi, quando sono colpiti più segmenti ossei il cane si rifiuta di alzarsi e di camminare. Spesso si può costatare un innalzamento della temperatura corporea, fino ad arrivare alla febbre. La malattia si evolve in 1-6 mesi, con crisi acute di qualche settimana, intervallate da periodi senza alcun sintomo. La prognosi di questa patologia è solitamente favorevole, e normalmente il tempo che intercorre tra due attacchi aumenta mano a mano.
[b]Quali controlli effettuare per arrivare ad una corretta diagnosi[b]
L'esame da effettuare è di origine radiologica, che può apportare le seguenti caratteristiche:
la Panosteite è radiologicamente caratterizzata dalla deposizione nel midollo osseo di tessuto osseo neoformato che genera delle [b]vere e proprie masse[b] e da un assottigliamento della corticale .
Diagnosi differenziali correlate alla patologia.
Osteocondrite dissecante, displasia del gomito, osteodistrofia ipertrofica, malattia dei sesamoidi, displasia dell’anca.
[b]TRATTAMENTO[b]
Non esiste una terapia specifica, ma nei cuccioli colpiti in modo grave, la somministrazione di antinfiammatori può rivelarsi utile per ridurre il dolore durante le fasi acute.Inutile sembra essere la somministrazione di Vitamina C. É importante controllare che l'apporto energetico della razione non sia eccessivo per i cuccioli, [b]evitando inoltre qualsiasi integrazione in Calcio; l'esercizio fisico nei cani sofferenti di panosteite andrebbe ridotto. Nella maggior parte dei casi, la patologia si evolve spontaneamente verso la guarigione in tempi variabili dai 6 ai 18 mesi.
Si tratta di un'affezione ossea, detta anche enostosi, che può colpire soprattutto i cani di grossa taglia tra i 3 e i 12 mesi di età. In 2 casi su 3 l'animale colpito è un maschio. La malattia è stata provocata per differenti studi sperimentali attraverso diete ricche di calcio.Due sono le teorie più accreditate che spiegano le cause di questa malattia e sono: l'eccesso di calcio e, in tempi più recenti, una infezione virale. Il fatto che i cuccioli maschi di razza grande siano i più colpiti, può far sorgere il ragionevole dubbio che esistano fattori genetici predisponenti.
La panosteite eosinofilica è una patologia delle ossa lunghe che si osserva piuttosto frequentemente nei cani giovani (5-18 mesi) di taglia grande o gigante. Le razze più colpite sono il Pastore tedesco, il S.Bernardo, il Dobermann e i Retrievers.
Per meglio comprendere:
I cani di grossa taglia hanno un notevole fabbisogno di apporto sanguigno a livello metafiso-epifisario (zona in cui avviene l'accrescimento in lunghezza delle ossa). La mancata attività di rimaneggiamento (cioè di modificazioni strutturali dell'osso), causata dall'accumulo di calcio, non permette al forame nutritizio dell'osso (foro all'interno del quale passano i vasi nutritizï che alimentano l'osso tramite il sangue) di adeguarsi in dimensioni durante la crescita. Il mancato rimaneggiamento di questo forame strozza così i vasi, impedendo il normale apporto ematico che determina soprattutto un edema da stasi all'interno del midollo osseo. La patologia interessa maggiormente gli arti anteriori (omero,radio, ulna[b]) ma si può avere coinvolgimento di uno o più arti contemporaneamente.
Il primo e principale sintomo è rappresentato da una zoppia improvvisa che può essere di lieve entità finoad evolvere ad un grado così grave da provocare il mancato appoggio del peso sull’arto interessato e il decubito permanente del soggetto colpito. In alcuni casi si possono avere ipertermia, depressione einappetenza ma, nonostante questo, la condizione è autolimitante e la zoppia tende a risolversi spontaneamente. La sintomatologia può persistere da alcuni giorni a diverse settimane, può passare daun arto all’altro configurandosi, in questo modo, come una “zoppia migrante”. Questi episodi ricorrenti cessano solitamente al raggiungimento dei due anni di età. Nei casi più gravi, quando sono colpiti più segmenti ossei il cane si rifiuta di alzarsi e di camminare. Spesso si può costatare un innalzamento della temperatura corporea, fino ad arrivare alla febbre. La malattia si evolve in 1-6 mesi, con crisi acute di qualche settimana, intervallate da periodi senza alcun sintomo. La prognosi di questa patologia è solitamente favorevole, e normalmente il tempo che intercorre tra due attacchi aumenta mano a mano.
[b]Quali controlli effettuare per arrivare ad una corretta diagnosi[b]
L'esame da effettuare è di origine radiologica, che può apportare le seguenti caratteristiche:
la Panosteite è radiologicamente caratterizzata dalla deposizione nel midollo osseo di tessuto osseo neoformato che genera delle [b]vere e proprie masse[b] e da un assottigliamento della corticale .
Diagnosi differenziali correlate alla patologia.
Osteocondrite dissecante, displasia del gomito, osteodistrofia ipertrofica, malattia dei sesamoidi, displasia dell’anca.
[b]TRATTAMENTO[b]
Non esiste una terapia specifica, ma nei cuccioli colpiti in modo grave, la somministrazione di antinfiammatori può rivelarsi utile per ridurre il dolore durante le fasi acute.Inutile sembra essere la somministrazione di Vitamina C. É importante controllare che l'apporto energetico della razione non sia eccessivo per i cuccioli, [b]evitando inoltre qualsiasi integrazione in Calcio; l'esercizio fisico nei cani sofferenti di panosteite andrebbe ridotto. Nella maggior parte dei casi, la patologia si evolve spontaneamente verso la guarigione in tempi variabili dai 6 ai 18 mesi.
axel- Messaggi : 539
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Località : Ovunque
Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Permettetemi di dire la mia in quanto mi è capitato di recente, esattamente a settembre 2010.
Portai il mio Hero ad un controllo per zoppia, diagnosticata sta maledetta panosteite ho chiesto parere in merito sia a Rino Maestroni (all.Alpe Adria) che al caro amico Angelo Arcifa (la scuola dei campioni.it).
ad unanimità mi fu risposto di non somministrare assolutamente antidolorifici perchè il cane avvertendo il dolore su quell'arto, automaticamente lo salvaguardava, gli ho fatto una cura di zolfo (delle fiale comprate in erboristeria, 20 fiale circa €18) ma soprattutto, anche se il cane all'epoca aveva solo 8 mesi, dalle crocchette puppy immediatamente passai all'adult FORZA 10.
Il mese scorso andai a lastrare il cane per la definitiva e fortunatamente è uscito pulito e senza alcuna infiammazione in atto.
Faccio un poco di pubblicità occulta alla forza 10.
Ha inserito sul mercato una linea puppy-condro e una linea adult esclusiva per PT, adottata da tutti noi del campo sas cubulteria, i risultati sono strabilianti, feci solide e pelo lucido.
Portai il mio Hero ad un controllo per zoppia, diagnosticata sta maledetta panosteite ho chiesto parere in merito sia a Rino Maestroni (all.Alpe Adria) che al caro amico Angelo Arcifa (la scuola dei campioni.it).
ad unanimità mi fu risposto di non somministrare assolutamente antidolorifici perchè il cane avvertendo il dolore su quell'arto, automaticamente lo salvaguardava, gli ho fatto una cura di zolfo (delle fiale comprate in erboristeria, 20 fiale circa €18) ma soprattutto, anche se il cane all'epoca aveva solo 8 mesi, dalle crocchette puppy immediatamente passai all'adult FORZA 10.
Il mese scorso andai a lastrare il cane per la definitiva e fortunatamente è uscito pulito e senza alcuna infiammazione in atto.
Faccio un poco di pubblicità occulta alla forza 10.
Ha inserito sul mercato una linea puppy-condro e una linea adult esclusiva per PT, adottata da tutti noi del campo sas cubulteria, i risultati sono strabilianti, feci solide e pelo lucido.
Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Francesco, per i mangimi abbiamo creato una sezione apposita dove puoi dire ciò che vuoi, purchè basata su esperienza diretta.
Per quanto riguarda la panosteite, io ci sto passando in questo momento, anche a me hanno consigliato di passare all'adult, ho sospeso l'anti infiammatorio, ma la panosteite di Indy è abbastanza seria e tiamo curando con dei cortisonici..... in una settimana già va meglio!!
Per quanto riguarda la panosteite, io ci sto passando in questo momento, anche a me hanno consigliato di passare all'adult, ho sospeso l'anti infiammatorio, ma la panosteite di Indy è abbastanza seria e tiamo curando con dei cortisonici..... in una settimana già va meglio!!
axel- Messaggi : 539
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
A me fu detto che l'infiammazione rischiava di intaccare la cartilagine, ed il cane non poggiava minimamente la zampa a terra, io ti ho detto come ho risolto,però segui le dritte del veterinario che sicuramente è più competente.
lo zolfo serve appunte ad eliminare le tossine,chiedi al tuo vet.
lo zolfo serve appunte ad eliminare le tossine,chiedi al tuo vet.
Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Francesco Dattoli ha scritto:A me fu detto che l'infiammazione rischiava di intaccare la cartilagine, ed il cane non poggiava minimamente la zampa a terra, io ti ho detto come ho risolto,però segui le dritte del veterinario che sicuramente è più competente.
lo zolfo serve appunte ad eliminare le tossine,chiedi al tuo vet.
Questo mi interessa, anche perchè sono un pò contraria all'uso indiscriminato degli anti infiammatori... lei poggia la zampa, ma l'arto sembra deviato, perchè per non sentire il dolore la tiene storta... anche a me hanno comunque assicurato che si risolverà... dalla lastra, il gomito è perfetto e anche l'arto.... quindi sono abbastanza ottimista....
axel- Messaggi : 539
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Se rifletti un attimo sull'uso dell'antinfiammatorio, ti rendeai conto che se gli allevi il dolore, il cane correrà o poggerà la zampa a terra, se il dolore è presente, il cane cercherà di poggiare le altre salvaguardando quella che gli fa male.
lunedi mattina ti faccio sapere il nome delle fiale che ho dato al mio cane.
lunedi mattina ti faccio sapere il nome delle fiale che ho dato al mio cane.
Ultima modifica di Francesco Dattoli il 26.02.11 4:49 - modificato 1 volta.
axel- Messaggi : 539
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
wow... che efficenza.... lo ordino almeno per domani me lo portano!!!
axel- Messaggi : 539
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Mica siamo baubau-miciomicio.
Siamo un team con esperienza da vendere e tanta professionalità.
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Francesco Dattoli ha scritto:Se rifletti un attimo sull'uso dell'antinfiammatorio, ti rendeai conto che se gli allevi il dolore, il cane correrà o poggerà la zampa a terra, se il dolore è presente, il cane cercherà di poggiare le altre salvaguardando quella che gli fa male.
lunedi mattina ti faccio sapere il nome delle fiale che ho dato al mio cane.
come facciamo noi umani, spesso.
e poi ci ritroviamo storti.
hurricane- Admin
- Messaggi : 327
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Re: Panosteite... o malattia dell'accrescimento.
Solo due piccole puntualizzazioni:
- la panosteite è un disturbo settico (infettivo) endostale e periostale, le origini però possono essere molteplici. La bibliografia medica è molto vaga su questa questione: si parla di cause alimentari, ma anche metaboliche o addirittura virale oltre che addirittura come predisposizione razziale, come accennato da axel sulle razze di taglia grande.
- l'uso di antinfiammatori non steroidei (fans) in presenza di panosteite, non è affatto da criminalizzare soprattutto nei cani in accrescimento. Accertata la patologia, sono di forte aiuto nella fase di recupero evitando ipertrofie a danno dei muscoli degli arti in salute che, bilanciando, sostengono il peso durante il moto. Diciamo che come in tutte le patologie dell'apparato scheletrico, il riposo forzato si rende sempre necessario. Molti allevatori hanno, con successo, verificato che il cane al buio dorme e non sente il bisogno di interagire con l'esterno, quindi questo può essere un utile elemento per gestire la degenza.
- la panosteite è un disturbo settico (infettivo) endostale e periostale, le origini però possono essere molteplici. La bibliografia medica è molto vaga su questa questione: si parla di cause alimentari, ma anche metaboliche o addirittura virale oltre che addirittura come predisposizione razziale, come accennato da axel sulle razze di taglia grande.
- l'uso di antinfiammatori non steroidei (fans) in presenza di panosteite, non è affatto da criminalizzare soprattutto nei cani in accrescimento. Accertata la patologia, sono di forte aiuto nella fase di recupero evitando ipertrofie a danno dei muscoli degli arti in salute che, bilanciando, sostengono il peso durante il moto. Diciamo che come in tutte le patologie dell'apparato scheletrico, il riposo forzato si rende sempre necessario. Molti allevatori hanno, con successo, verificato che il cane al buio dorme e non sente il bisogno di interagire con l'esterno, quindi questo può essere un utile elemento per gestire la degenza.
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