Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
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norbi
axel
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Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Che cosa è la dilatazione-torsione gastrica?
La dilatazione-torsione gastrica è una gravissima patologia dall'esordio fulmineo e dall'esito letale se non viene riconosciuta e trattata entro poche ore. Purtroppo le sue cause rimangono tuttora sconosciute.
Il termine scientifico per la torsione gastrica è volvolo, e questa malattia è anche nota con il nome di GDV (dall'inglese Gastric Dilatation-Volvolus). è caratterizzata dalla rapida e anomala dilatazione dello stomaco dovuta a un accumulo di gas, a cui segue talvolta la torsione dell'organo (volvolo). Questa torsione chiude le vie di ingresso e di uscita dello stomaco, causando la contemporanea occlusione dei vasi sanguigni e una diminuzione dell'apporto di sangue a questo organo.
Ciò porta a un aumento della pressione gastrica e alla compressione degli organi circostanti. Nella fase finale la diminuzione dell'apporto ematico provoca nell'animale una condizione di shock.
La dilatazione-torsione gastrica deve sempre essere considerata un'emergenza medica.
Un cane con questa condizione può morire entro poche ore dalla sua insorgenza.
La causa della dilatazione-torsione gastrica è sconosciuta.
La dilatazione-torsione gastrica può verificarsi nei cani in qualsiasi momento della loro vita.
Alcune razze sono più predisposte, in particolare quelle dal torace carenato (vedi elenco).
Lo stomaco si dilata rapidamente per l'accumulo di gas al suo interno, per poi ruotare attorno all'asse lungo. Questo provoca l'occlusione delle valvole alle due estremità dello stomaco, l'occlusione dei vasi sanguigni e una drastica diminuzione dell'irrorazione sanguigna.
I segni della dilatazione-torsione gastrica
La dilatazione-torsione gastrica è una condizione di grave emergenza e l'individuazione e il trattamento precoci sono essenziali per la sopravvivenza dell'animale. Qualora riscontrassi uno dei sintomi sotto elencati, rivolgiti immediatamente al veterinario.
Nelle fasi iniziali della dilatazione, il cane può manifestare segni molto evidenti di disagio. Potrebbe mettersi a camminare, guaire e cercare inutilmente di trovare una posizione comoda. Il cane potrebbe essere irrequieto, leccarsi la pancia o guardarla di continuo, cercare di vomitare senza riuscirci. [/b
Altri segni possono essere fiacchezza, rigonfiamento dell'addome, perfino shock. Segni di shock sono l'aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria.
Se noti uno di questi segni, contatta subito il veterinario!
Pianto
Incapacità di trovare una posizione comoda
Irrequietezza e deambulazione continua
Gengive pallide
Conati di vomito improduttivi
Respiro molto rapido
Polso più rapido
Ansia
Dolore
Debolezza
[b]Rigonfiamento addominale (particolarmente sul lato sinistro)
Come prevenire la dilatazione-torsione gastrica
Le indicazioni che seguono potranno aiutarti a gestire l'eventuale presenza di una dilatazione-torsione gastrica. Si tratta di suggerimenti basati su presunti fattori di rischio, ma non esiste alcuna garanzia di successo.
Dividi il pasto del cane in piccole quantità da somministrare più frequentemente, due-tre volte al giorno.
Evita l'attività fisica un'ora prima e due ore dopo ogni pasto.
Evita che il cane beva acqua in grandi quantità subito prima o subito dopo aver mangiato o avere fatto attività fisica.
Se hai due o più cani, non farli mangiare nello stesso posto in modo da evitare che ingoino il cibo troppo velocemente.
Se possibile, dai da mangiare al cane in un momento in cui puoi osservare il suo comportamento dopo il pasto.
Evita bruschi cambiamenti nella sua dieta.
Se osservi dei segni di dilatazione, rivolgiti immediatamente al veterinario.
Gli alimenti digeribili
Un'altra raccomandazione è quella di dare più pasti al giorno e scegliere alimenti di alta qualità, facilmente digeribili e con un contenuto normale di fibre.
Un'accorta alimentazione rappresenta il modo migliore che abbiamo per ridurre i rischi in attesa di scoprire la causa esatta di questa sindrome. Queste misure, per quanto non sempre efficaci, possono ridurre il numero di casi gravi e letali.
Le razze più a rischio
Pastore TedescoBovaro delle Fiandre
Alano
Boxer
San Bernardo
Doberman Pinscher
Bloodhound
Cane da ferma tedesco a pelo corto
Setter Irlandese
Gordon Setter
Borzoi
Levriero irlandese
Bassotto Tedesco
Labrador Retriever
Basset Hound
La dilatazione-torsione gastrica è una gravissima patologia dall'esordio fulmineo e dall'esito letale se non viene riconosciuta e trattata entro poche ore. Purtroppo le sue cause rimangono tuttora sconosciute.
Il termine scientifico per la torsione gastrica è volvolo, e questa malattia è anche nota con il nome di GDV (dall'inglese Gastric Dilatation-Volvolus). è caratterizzata dalla rapida e anomala dilatazione dello stomaco dovuta a un accumulo di gas, a cui segue talvolta la torsione dell'organo (volvolo). Questa torsione chiude le vie di ingresso e di uscita dello stomaco, causando la contemporanea occlusione dei vasi sanguigni e una diminuzione dell'apporto di sangue a questo organo.
Ciò porta a un aumento della pressione gastrica e alla compressione degli organi circostanti. Nella fase finale la diminuzione dell'apporto ematico provoca nell'animale una condizione di shock.
La dilatazione-torsione gastrica deve sempre essere considerata un'emergenza medica.
Un cane con questa condizione può morire entro poche ore dalla sua insorgenza.
La causa della dilatazione-torsione gastrica è sconosciuta.
La dilatazione-torsione gastrica può verificarsi nei cani in qualsiasi momento della loro vita.
Alcune razze sono più predisposte, in particolare quelle dal torace carenato (vedi elenco).
Lo stomaco si dilata rapidamente per l'accumulo di gas al suo interno, per poi ruotare attorno all'asse lungo. Questo provoca l'occlusione delle valvole alle due estremità dello stomaco, l'occlusione dei vasi sanguigni e una drastica diminuzione dell'irrorazione sanguigna.
I segni della dilatazione-torsione gastrica
La dilatazione-torsione gastrica è una condizione di grave emergenza e l'individuazione e il trattamento precoci sono essenziali per la sopravvivenza dell'animale. Qualora riscontrassi uno dei sintomi sotto elencati, rivolgiti immediatamente al veterinario.
Nelle fasi iniziali della dilatazione, il cane può manifestare segni molto evidenti di disagio. Potrebbe mettersi a camminare, guaire e cercare inutilmente di trovare una posizione comoda. Il cane potrebbe essere irrequieto, leccarsi la pancia o guardarla di continuo, cercare di vomitare senza riuscirci. [/b
Altri segni possono essere fiacchezza, rigonfiamento dell'addome, perfino shock. Segni di shock sono l'aumento della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria.
Se noti uno di questi segni, contatta subito il veterinario!
Pianto
Incapacità di trovare una posizione comoda
Irrequietezza e deambulazione continua
Gengive pallide
Conati di vomito improduttivi
Respiro molto rapido
Polso più rapido
Ansia
Dolore
Debolezza
[b]Rigonfiamento addominale (particolarmente sul lato sinistro)
Come prevenire la dilatazione-torsione gastrica
Le indicazioni che seguono potranno aiutarti a gestire l'eventuale presenza di una dilatazione-torsione gastrica. Si tratta di suggerimenti basati su presunti fattori di rischio, ma non esiste alcuna garanzia di successo.
Dividi il pasto del cane in piccole quantità da somministrare più frequentemente, due-tre volte al giorno.
Evita l'attività fisica un'ora prima e due ore dopo ogni pasto.
Evita che il cane beva acqua in grandi quantità subito prima o subito dopo aver mangiato o avere fatto attività fisica.
Se hai due o più cani, non farli mangiare nello stesso posto in modo da evitare che ingoino il cibo troppo velocemente.
Se possibile, dai da mangiare al cane in un momento in cui puoi osservare il suo comportamento dopo il pasto.
Evita bruschi cambiamenti nella sua dieta.
Se osservi dei segni di dilatazione, rivolgiti immediatamente al veterinario.
Gli alimenti digeribili
Un'altra raccomandazione è quella di dare più pasti al giorno e scegliere alimenti di alta qualità, facilmente digeribili e con un contenuto normale di fibre.
Un'accorta alimentazione rappresenta il modo migliore che abbiamo per ridurre i rischi in attesa di scoprire la causa esatta di questa sindrome. Queste misure, per quanto non sempre efficaci, possono ridurre il numero di casi gravi e letali.
Le razze più a rischio
Pastore TedescoBovaro delle Fiandre
Alano
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San Bernardo
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Cane da ferma tedesco a pelo corto
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Tutto quello che hai trascritto non fá una piega, ma permettermi di aggiungere che il caldo non influisce sulla torsine dello stomaco. Comunque bisogna sempre con tutte le razze avere una certa cotezza ecco il perché io somministro e consiglio 2 pasti al giorn. Es: 400 gr al giorno cosi suddivisi 100 gr alla mattina e 300gr alla sera tardi prima di dormire, credimi che quando sono stanchi con la pancia piena si addormentano subito fino alla mattina.
norbi- Messaggi : 96
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
In realtà il caldo è una concausa secondo me, perchè induce il cane a bere grandi quantità d'acqua. E' successo a me: il cane aveva finito la ciotola in pochi secondi e, mea culpa, si è scolato l'altra ciotola colma d'acqua che io in genere lascio vuota. Il tutto è avvenuto dopo la passeggiata di massimo 5 minuti, ma con un caldo sopra la media stagionale. Qualcuno ci ha voluti davvero bene perchè oliver è riuscito a vomitare tutto dopo 5 minuti di conati, svuotando lo stomaco.
Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Sicuramente, ma l' acqua é meno pericolsa del cibo specilmete le crocchette che nello stomaco il primo processo si gonfiano.Comunque anche se si beve una ciotola non cé problema importante che sia arrivato a casa almeno una mezza ora prima.Admin ha scritto:In realtà il caldo è una concausa secondo me, perchè induce il cane a bere grandi quantità d'acqua. E' successo a me: il cane aveva finito la ciotola in pochi secondi e, mea culpa, si è scolato l'altra ciotola colma d'acqua che io in genere lascio vuota. Il tutto è avvenuto dopo la passeggiata di massimo 5 minuti, ma con un caldo sopra la media stagionale. Qualcuno ci ha voluti davvero bene perchè oliver è riuscito a vomitare tutto dopo 5 minuti di conati, svuotando lo stomaco.
norbi- Messaggi : 96
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Admin ha scritto:In realtà il caldo è una concausa secondo me, perchè induce il cane a bere grandi quantità d'acqua. E' successo a me: il cane aveva finito la ciotola in pochi secondi e, mea culpa, si è scolato l'altra ciotola colma d'acqua che io in genere lascio vuota. Il tutto è avvenuto dopo la passeggiata di massimo 5 minuti, ma con un caldo sopra la media stagionale. Qualcuno ci ha voluti davvero bene perchè oliver è riuscito a vomitare tutto dopo 5 minuti di conati, svuotando lo stomaco.
admin....
meno male....
saluta Oliver...dagli un bacio da parte nostra
hurricane- Admin
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
norbi ha scritto:Tutto quello che hai trascritto non fá una piega, ma permettermi di aggiungere che il caldo non influisce sulla torsine dello stomaco. Comunque bisogna sempre con tutte le razze avere una certa cotezza ecco il perché io somministro e consiglio 2 pasti al giorn. Es: 400 gr al giorno cosi suddivisi 100 gr alla mattina e 300gr alla sera tardi prima di dormire, credimi che quando sono stanchi con la pancia piena si addormentano subito fino alla mattina.
Io che ne somministro 200 al mattino e 200 alla sera, va bene o debbo aumentare la dose serale e diminuire la mattutina?
Se c'è differenza, saresti così gentile da spiegarmi la motivazione.
Grazie anticipatamnte.
Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Francesco Dattoli ha scritto:norbi ha scritto:Tutto quello che hai trascritto non fá una piega, ma permettermi di aggiungere che il caldo non influisce sulla torsine dello stomaco. Comunque bisogna sempre con tutte le razze avere una certa cotezza ecco il perché io somministro e consiglio 2 pasti al giorn. Es: 400 gr al giorno cosi suddivisi 100 gr alla mattina e 300gr alla sera tardi prima di dormire, credimi che quando sono stanchi con la pancia piena si addormentano subito fino alla mattina.
Io che ne somministro 200 al mattino e 200 alla sera, va bene o debbo aumentare la dose serale e diminuire la mattutina?
Se c'è differenza, saresti così gentile da spiegarmi la motivazione.
Grazie anticipatamnte.
Credo che sostanzialmente se gli dai poco alla mattina e' meglio perché così corre avanti e indietro tutto il giorno senza il peso sullo stomaco e invece alla sera di più così dormendo non c'è pericolo e poi perché con una bella cenetta gli viene la botta di sonno e si fa una bella dormita durante la notte... Credo..
Achi- Messaggi : 195
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Io che ne somministro 200 al mattino e 200 alla sera, va bene o debbo aumentare la dose serale e diminuire la mattutina?
Se c'è differenza, saresti così gentile da spiegarmi la motivazione.
Grazie anticipatamnte.[/quote]
Ti posto un esempio: se il tuo cane mangia 400 gr al giorno li suddividi in 100 gr alla mattina e 300 gr alla sera. Il pasto della mattina serve per non farlo rimanere a stomaco vuoto e se fai attivitá fisica nel pomeriggio non é appesantito. Il pasto chiamato PRINCIPALE lo fai alla sera prima di dormire, questo perché il cane durante la notte assimila meglio le proteine, viceversa durante il giorno le brucia.
Se c'è differenza, saresti così gentile da spiegarmi la motivazione.
Grazie anticipatamnte.[/quote]
Ti posto un esempio: se il tuo cane mangia 400 gr al giorno li suddividi in 100 gr alla mattina e 300 gr alla sera. Il pasto della mattina serve per non farlo rimanere a stomaco vuoto e se fai attivitá fisica nel pomeriggio non é appesantito. Il pasto chiamato PRINCIPALE lo fai alla sera prima di dormire, questo perché il cane durante la notte assimila meglio le proteine, viceversa durante il giorno le brucia.
norbi- Messaggi : 96
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Grazie del consiglio, da questa sera lo metterò in pratica.
Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
grazie Norbi...
lo metto in pratica pure io.
lo metto in pratica pure io.
hurricane- Admin
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Norbi, la mia esperienza sulla torsione gastrica mi ha lasciato dei segni indelebili addosso... ero li.. il cane scende dalla macchina... luglio.... corre a bere.. non so quanta acqua abbia ingerito... in tre secondi comincia a gonfiarsi.. ci ho messo un secondo a capire cosa stesse succedendo... corsa in clinica, tra il tutto sono passati circa 20 min., lastra... mi dice.. "ma il cane ha solo acqua nello stomaco?".. si... quando lo portavamo al campo lo facevamo mangiare dopo un paio d'ore dall'allenamento..... come è finita lo sanno tutti... l'unico caso di torsione preso istantaneamente ed il cane muore per l'anestesia.... quindi io sto molto attenta anche all'acqua!!!! Soprattutto quando fa molto caldo!!!
axel- Messaggi : 539
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
come tutte le situazioni bisogna valutarle singolarmente, torsione per acqua a me personalmente in 25 anni non mi é mai capitata di curare a differenza di torsione provocata da cibo.axel ha scritto:Norbi, la mia esperienza sulla torsione gastrica mi ha lasciato dei segni indelebili addosso... ero li.. il cane scende dalla macchina... luglio.... corre a bere.. non so quanta acqua abbia ingerito... in tre secondi comincia a gonfiarsi.. ci ho messo un secondo a capire cosa stesse succedendo... corsa in clinica, tra il tutto sono passati circa 20 min., lastra... mi dice.. "ma il cane ha solo acqua nello stomaco?".. si... quando lo portavamo al campo lo facevamo mangiare dopo un paio d'ore dall'allenamento..... come è finita lo sanno tutti... l'unico caso di torsione preso istantaneamente ed il cane muore per l'anestesia.... quindi io sto molto attenta anche all'acqua!!!! Soprattutto quando fa molto caldo!!!
norbi- Messaggi : 96
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
Ma noi sappiamo che la medicina non è una scienza perfetta..norbi ha scritto:come tutte le situazioni bisogna valutarle singolarmente, torsione per acqua a me personalmente in 25 anni non mi é mai capitata di curare a differenza di torsione provocata da cibo.axel ha scritto:Norbi, la mia esperienza sulla torsione gastrica mi ha lasciato dei segni indelebili addosso... ero li.. il cane scende dalla macchina... luglio.... corre a bere.. non so quanta acqua abbia ingerito... in tre secondi comincia a gonfiarsi.. ci ho messo un secondo a capire cosa stesse succedendo... corsa in clinica, tra il tutto sono passati circa 20 min., lastra... mi dice.. "ma il cane ha solo acqua nello stomaco?".. si... quando lo portavamo al campo lo facevamo mangiare dopo un paio d'ore dall'allenamento..... come è finita lo sanno tutti... l'unico caso di torsione preso istantaneamente ed il cane muore per l'anestesia.... quindi io sto molto attenta anche all'acqua!!!! Soprattutto quando fa molto caldo!!!
Achi- Messaggi : 195
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
norbi ha scritto:come tutte le situazioni bisogna valutarle singolarmente, torsione per acqua a me personalmente in 25 anni non mi é mai capitata di curare a differenza di torsione provocata da cibo.axel ha scritto:Norbi, la mia esperienza sulla torsione gastrica mi ha lasciato dei segni indelebili addosso... ero li.. il cane scende dalla macchina... luglio.... corre a bere.. non so quanta acqua abbia ingerito... in tre secondi comincia a gonfiarsi.. ci ho messo un secondo a capire cosa stesse succedendo... corsa in clinica, tra il tutto sono passati circa 20 min., lastra... mi dice.. "ma il cane ha solo acqua nello stomaco?".. si... quando lo portavamo al campo lo facevamo mangiare dopo un paio d'ore dall'allenamento..... come è finita lo sanno tutti... l'unico caso di torsione preso istantaneamente ed il cane muore per l'anestesia.... quindi io sto molto attenta anche all'acqua!!!! Soprattutto quando fa molto caldo!!!
Allora sono proprio sfigata!!!!!
axel- Messaggi : 539
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Re: Il caldo arriva... attenzione alla torsione di stomaco...
DILATAZIONE-TORSIONE GASTRICA DEL CANE (GDV)
La dilatazione e la torsione gastrica sono patologie acute ed imprevedibili di massima gravità che costituiscono un'emergenza di grado estremo.
Colpiscono le razze grandi e giganti e se non risolte rapidamente, portano alla morte dell'animale. Capiamo come riconoscerle, prevenirle, curarle.
La dilatazione dello stomaco e la torsione dello stomaco sono patologie che possono avverarsi indipendentemente, ma rappresentano sempre un evento potenzialmente catastrofico, cosicché le due patologie vengono comunemente denominate "sindrome della dilatazione-torsione gastrica".
Il complesso dilatazione-torsione gastrica del cane (GDV: dall'inglese Gastric Dilatation - Volvolus) è in realtà una sindrome intesa come complesso di sintomi provocati da cause diverse.
Non risulta ancora chiaro se la dilatazione gastrica e la torsione gastrica siano due entità patologiche distinte. In generale si afferma che la dilatazione dello stomaco precede la torsione. Entrambe le condizioni sono ad insorgenza acuta e caratterizzate da diversi gradi di malposizionamento dello stomaco, rapido accumularsi di gas all'interno dell'organo, aumento della pressione intragastrica, shock (nelle sue diverse manifestazioni).
L'approccio terapeutico è il medesimo, sia che si tratti di torsione sia in presenza di dilatazione acuta, di conseguenza, per le caratteristiche acute della malattia e per le condizioni critiche in cui di solito versa il paziente nel momento della presentazione, la diagnosi deve essere clinica e l'ausilio dell'esame radiografico è indicato solamente in casi particolari (es.torsione gastrica cronica).
Il trattamento standard (primariamente medico) comprende terapia intensiva per lo stato di shock, decompressione dello stomaco (questi primi passi della terapia della GDV possiamo raggrupparli sotto la definizione di protocollo di stabilizzazione) ed intervento chirurgico allo scopo di ispezionare, riposizionare e fissare lo stomaco (Gastropessi) prevenendo così le recidive. L'intervento chirurgico viene effettuato il più precocemente possibile dopo la decompressione, non appena il paziente raggiunge il massimo grado di stabilizzazione possibile.
La terapia intensiva deve proseguire anche nel post - operatorio, se si considera il fatto che, per molteplici cause, la maggior parte dei decessi in seguito ad un episodio acuto di GDV avviene nei primi cinque giorni successivi all'insorgenza della malattia.
Tutto questo rende il trattamento della GDV oneroso da parte del proprietario e frustrante per il veterinario che, a volte, nonostante gli sforzi terapeutici non riesce a salvare il paziente.
I dati attualmente in possesso della Medicina Veterinaria indicano, nei soggetti colpiti da GDV, una diminuzione del tasso di mortalità; infatti, la miglior conoscenza della malattia e delle sue conseguenze e l'evoluzione delle tecniche chirurgiche, negli ultimi dieci anni hanno reso il trattamento della GDV più razionale e completo; i passi da gigante compiuti dalla Medicina d'Urgenza hanno permesso un miglioramento della sopravvivenza a breve e medio termine, mentre lo studio delle metodiche chirurgiche
Il tasso di mortalità è diminuito nel corso degli anni, ma rimane comunque abbastanza elevato (diversi lavori effettuati su grandi numeri, attestano l'indice di mortalità intorno al 30%, nonostante l'applicazione di un corretto trattamento).
Nonostante l'enorme evoluzione nel trattamento della GDV, dati provenienti da uno studio americano stanno chiaramente ad indicare un aumento significativo della malattia (1.500%) dal 1964 al 1994; questo fenomeno può essere spiegato in diversi modi e in alcuni di questi, i dati possono risultare in apparenza falsati (ad esempio da un incremento della diffusione di soggetti appartenenti a razze considerate a rischio per GDV).
Al contrario utilizzando i numeri da un punto di vista strettamente statistico, i veterinari americani sarebbero di fronte ad una vera "epidemia" di GDV; purtroppo come a volte succede, di fronte ad un miglioramento da un punto di vista diagnostico e terapeutico nei confronti di una malattia non si assiste ad un altrettanto importante passo in avanti nei riguardi della prevenzione della diffusione della malattia stessa. Per quanto riguarda la GDV il grosso ostacolo alla prevenzione è rappresentato dal fatto che nessuna delle teorie sullo sviluppo della malattia , formulate da più ricercatori nel corso degli anni riesce a spiegare completamente il motivo per cui ad un certo punto della vita del cane lo stomaco si dilata e/o va incontro a torsione, tuttavia siamo al corrente di quali siano i fattori (individuali ed ambientali) predisponenti e precipitanti un episodio acuto di GDV; di conseguenza la valutazione di queste situazioni potrebbe costituire un valido punto di partenza per una corretta prevenzione della patologia.
FATTORI DI RISCHIO
I cani di razza pura, in particolare quelli di taglia gigante, (il San Bernardo è al secondo posto dopo l'Alano Tedesco per percentuale statistica di rischio) sviluppano la GDV con grado decisamente superiore rispetto ai cani derivati da incroci.
Grado di rischio di torsione in alcune razze
ALANO 41,3
SAN BERNARDO 25,3
WEIMARANER 19,3
SETTER IRLANDESE 14,2
GORDON SETTER 12,3
TERRANOVA 4,5
METICCIO 1.0
L'incremento dell'età è un importante fattore di rischio, soggetti con età superiore ai 6 anni hanno un rischio di manifestare GDV due volte superiore rispetto a cani di età compresa tra i 2 e 4 anni.
L'aumento del peso medio da adulto all'interno della razza considerata è un fattore di rischio per la GDV.
L'obesità è meno importante e non viene associata al rischio di GDV.
Fra le cause predisponenti alla torsione dello stomaco vanno evidenziate la voracità di taluni soggetti, la somministrazione di un pasto unico ed abbondante fatto spesso per tempi lunghi e con alimenti grossolani e poco digeribili.
Un'altra causa ritenuta responsabile che in molti casi può essere considerata predisponente è l'improvvisa ingestione di una grande quantità d'acqua, soprattutto se bevuta subito dopo il pasto; inoltre sono da evidenziare le possibili disfunzioni a carico del piloro e la lassità a carico del legamento gastroepatico. Una ulteriore causa consiste nel far correre e saltare disordinatamente e sconnessamente il cane subito dopo l'ingestione di grandii quantità di cibo ed acqua.
Il coefficiente di inbreeding è la probabilità che due geni presenti nello stesso sito sullo stesso cromosoma siano identici poiché derivano dallo stesso progenitore, risulta più elevato negli individui che hanno sviluppato torsione rispetto a quelli esenti dalla patologia.
Il periodo della giornata in cui appare più alta la frequenza di insorgenza della GDV va dalle ore 18:00 alle ore 24:00 (59,3% dei casi).
I ricercatori della Purdue University hanno cercato di individuare alcuni fattori precipitanti nelle otto ore precedenti l'episodio di GDV; il dato che più frequentemente ricorre è stato la presenza di un evento stressante.
Questo dato risulta essere in pieno accordo con altro lavoro in cui l'indagine su una razza altamente predisposta al rischio di GDV similmente al cane di San Bernardo, riporta come fattori precipitanti, recenti viaggi in auto o permanenza in canili o pensioni per cani, situazioni altamente stressanti per il cane stesso. Altri fattori riscontrati come eventi antecedenti all'episodio di torsione gastrica sono stati il cambio dell'ora del pasto e la somministrazione di un pasto più abbondante del solito.
SINTOMI
Quando un cane è in preda alla torsione gastrica la sintomatologia che presenta consiste nell'improvviso ed abnorme rigonfiamento dell'addome con violenti e frequenti conati di vomito "improduttivo", cioè senza alcuna emissione di saliva schiumosa biancastra.
Il cane è di solito in preda ad un forte stato ansioso, presenta un respiro ansimante ed a bocca aperta, in quanto attanagliato da violenti e forti dolori.
Si apprezzano anche le mucose pallide e poi cianotiche ed il polso frequente e piccolo.
Un altro segno clinico inconfondibile è dato dal fatto che quando il cane cerca di bere l'acqua, anzichè diminuire, sembra addirittura che aumenti, e questo a causa dell'eccessiva salivazione e per l'impossibile transito nello stomaco.
COME BISOGNA AGIRE PER CERCARE DI AIUTARE UN CANE COLPITO DA TORSIONE GASTRICA
Anche nel solo dubbio di presenza di GDV è necessario trasportare il cane alla clinica veterinaria più vicina e nel minor tempo possibile.
Quando il fenomeno è proprio all'inizio si può tentare di introdurre una sonda gastrica nell'esofago facendola giungere, se è ancora possibile, nello stomaco.
Se non si può più procedere in questo modo si deve necessariamente ricorrere alla "gastrocentesi" che consiste nel perforare lo stomaco dall'esterno con una siringa o con il trequarti in modo che il gas possa fuoriuscire attraverso esso.
Ottenuta la decompressione gastrica, il trattamento terapeutico deve mirare a correggere i disturbi cardio-respiratori, a curare le turbe metaboliche, per poi far seguire la fase più importante che è quella chirurgica e che consiste in una gastrotonia di emergenza e nella correzione chirurgica della rotazione gastrica.
In questo modo viene svuotato lo stomaco dal cibo fermentato, si corregge la torsione riposizionando e fissando lo stomaco alle pareti addominali al fine di prevenire le recidive e si ispezionano gli organi coinvolti soprattutto milza e pancreas.
La fase post-operatoria è molto importante per questo paziente, perchè solitamente, nella prima settimana dopo l'intervento, si verificano la maggior parte dei decessi; per questo la terapia deve essere intensiva fino a completo ristabilimento del soggetto.
PREVENZIONE MEDICA E CHIRURGICA
Tutti i tentativi che sono stati effettuati nella prevenzione della GDV con ausilio di farmaci (anti-meteorici, anti-acidi, promotori della motilità gastrointestinale) hanno dato, in tempi differenti, risultati quantomeno scoraggianti.
E' di recente segnalazione la possibilità di utilizzare l'intervento di gastropessi (che solitamente viene utilizzato nella prevenzione delle recidive) come trattamento d'elezione nei soggetti che non hanno ancora manifestato un episodio acuto di GDV ma che possono per diversi motivi (non ultimo la segnalazione all'interno della stessa famiglia o allevamento di altri casi di GDV) ricadere in una categoria a rischio.
L'intervento chirurgico consiste nel creare una certa continuità tra una parte dello stomaco (l'antro pilorico) e la parete addominale destra e più precisamente la 12°-11° costola.
E' un intervento relativamente semplice, ma non del tutto privo di rischio; per questo motivo deve essere eseguito da chirurghi che hanno dimestichezza con il trattamento della GDV.
Questo tipo di chirurgia comporta una serie di complicanze ed accortezze in soggetti che hanno già sofferto di un episodio acuto di torsione di stomaco ma che lascia un po' più di margine di sicurezza se effettuato come intervento di elezione (programmato) in cani che non hanno ancora manifestato sintomi riferibili a GDV.
Per quanto riguarda la temporalità d'intervento, questo potrebbe essere programmato in età prepubere ma consiglio di attenersi ai giudizi del veterinario di fiducia.
Esistono differenti metodiche di fissazione dello stomaco alla parete addominale; tra tutte solamente la gastropessi circumcostale e la gastropessi con tubo sono state valutate per gli effetti provocati alla motilità gastrica.
Solamente la cosiddetta gastropessi circumcostale è stata considerata come tecnica che non altera in modo significativo la motilità ed il tempo di svuotamento gastrico di un organo che non ha ancora subito un episodio acuto di GDV. Per questo motivo la gastropessi circumcostale viene considerata la tecnica d'elezione per la prevenzione della GDV.
MISURE PRATICHE PER PREVENIRE LA DILATAZIONE - TORSIONE DELLO STOMACO
Nutrire il cane separatamente dagli altri e in condizioni di calma.
Non lasciare la ciotola del cibo a terra ma all'alteza della testa del cane per impedire l'ingestione di aria.
Frazionare la razione giornaliera in 2 - 3 pasti, per evitare un'eccessiva distensione dello stomaco.
Scegliere un alimento iperdigeribile, che sarà distribuito in quantità ridotta rispetto all' alimento ordinario.
Scegliere un alimento che si presenti in grosse crocchette, per rallentarne l' ingestione.
Un oggetto posto al centro della ciotola può agire nello stesso senso, in quanto il cane è obbligato a girargli intorno per mangiare.
Reidratare leggermente l'alimento, prima della somministrazione.
Far rispettare un periodo di circa 2 ore di riposo al cane, dopo il pasto: l'attività fisica a stomaco pieno può provocare anomalie di posizionamento; in più lo stress rallenta lo svuotamento gastrico, altro fattore predisponente della dilatazione e torsione dello stomaco.
CARATTERISTICHE FENOTIPICHE ED EREDITABILITA'
Sicuramente è il dato che sta alla base della predisposizione alla GDV.
Si è visto come i cani di taglia medio-grande-gigante siano soggetti a rischio per GDV; tra questi, quelli con alto indice profondità-larghezza del torace sono i maggiormente predisposti.
Non si conosce ancora esattamente la modalità di trasmissione di questo carattere, ma se i primi dati in possesso dei ricercatori verranno confermati, questo dovrà indurre un cambiamento di rotta nella selezione di determinate razze.
Di certo è un'affermazione che può far discutere, ma alla fine sarà la coscienza di ciascuno degli addetti ai lavori che detterà la soluzione.
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Fonti:
Il testo dell'articolo è stato sviluppato e rielaborato da ricerche e testi di pubblica diffusione, in particolare dal contributo di:
Roberto Malagoli, Luca Formaggini, Renato Assin, Marco Smaldone, Pascale Pibot, Marco De Lorenzi, A. T. Kidmas, Karin Berger.
Bibliografia:
"Small animal gastroenterology" - ed. Saunders
Assin, Fondati, Formaggini, Tommasini: "Veterinary Medicine",Gennaio 2001
BURROWS C.F. - Influence of dietary composition on gastric eptying and motility in dogs: potential involvement in acute gastric dilatation.
SCUSATE.... MA TROVO DOVEROSO INSISTERE SULL'ARGOMENTO.
La dilatazione e la torsione gastrica sono patologie acute ed imprevedibili di massima gravità che costituiscono un'emergenza di grado estremo.
Colpiscono le razze grandi e giganti e se non risolte rapidamente, portano alla morte dell'animale. Capiamo come riconoscerle, prevenirle, curarle.
La dilatazione dello stomaco e la torsione dello stomaco sono patologie che possono avverarsi indipendentemente, ma rappresentano sempre un evento potenzialmente catastrofico, cosicché le due patologie vengono comunemente denominate "sindrome della dilatazione-torsione gastrica".
Il complesso dilatazione-torsione gastrica del cane (GDV: dall'inglese Gastric Dilatation - Volvolus) è in realtà una sindrome intesa come complesso di sintomi provocati da cause diverse.
Non risulta ancora chiaro se la dilatazione gastrica e la torsione gastrica siano due entità patologiche distinte. In generale si afferma che la dilatazione dello stomaco precede la torsione. Entrambe le condizioni sono ad insorgenza acuta e caratterizzate da diversi gradi di malposizionamento dello stomaco, rapido accumularsi di gas all'interno dell'organo, aumento della pressione intragastrica, shock (nelle sue diverse manifestazioni).
L'approccio terapeutico è il medesimo, sia che si tratti di torsione sia in presenza di dilatazione acuta, di conseguenza, per le caratteristiche acute della malattia e per le condizioni critiche in cui di solito versa il paziente nel momento della presentazione, la diagnosi deve essere clinica e l'ausilio dell'esame radiografico è indicato solamente in casi particolari (es.torsione gastrica cronica).
Il trattamento standard (primariamente medico) comprende terapia intensiva per lo stato di shock, decompressione dello stomaco (questi primi passi della terapia della GDV possiamo raggrupparli sotto la definizione di protocollo di stabilizzazione) ed intervento chirurgico allo scopo di ispezionare, riposizionare e fissare lo stomaco (Gastropessi) prevenendo così le recidive. L'intervento chirurgico viene effettuato il più precocemente possibile dopo la decompressione, non appena il paziente raggiunge il massimo grado di stabilizzazione possibile.
La terapia intensiva deve proseguire anche nel post - operatorio, se si considera il fatto che, per molteplici cause, la maggior parte dei decessi in seguito ad un episodio acuto di GDV avviene nei primi cinque giorni successivi all'insorgenza della malattia.
Tutto questo rende il trattamento della GDV oneroso da parte del proprietario e frustrante per il veterinario che, a volte, nonostante gli sforzi terapeutici non riesce a salvare il paziente.
I dati attualmente in possesso della Medicina Veterinaria indicano, nei soggetti colpiti da GDV, una diminuzione del tasso di mortalità; infatti, la miglior conoscenza della malattia e delle sue conseguenze e l'evoluzione delle tecniche chirurgiche, negli ultimi dieci anni hanno reso il trattamento della GDV più razionale e completo; i passi da gigante compiuti dalla Medicina d'Urgenza hanno permesso un miglioramento della sopravvivenza a breve e medio termine, mentre lo studio delle metodiche chirurgiche
Il tasso di mortalità è diminuito nel corso degli anni, ma rimane comunque abbastanza elevato (diversi lavori effettuati su grandi numeri, attestano l'indice di mortalità intorno al 30%, nonostante l'applicazione di un corretto trattamento).
Nonostante l'enorme evoluzione nel trattamento della GDV, dati provenienti da uno studio americano stanno chiaramente ad indicare un aumento significativo della malattia (1.500%) dal 1964 al 1994; questo fenomeno può essere spiegato in diversi modi e in alcuni di questi, i dati possono risultare in apparenza falsati (ad esempio da un incremento della diffusione di soggetti appartenenti a razze considerate a rischio per GDV).
Al contrario utilizzando i numeri da un punto di vista strettamente statistico, i veterinari americani sarebbero di fronte ad una vera "epidemia" di GDV; purtroppo come a volte succede, di fronte ad un miglioramento da un punto di vista diagnostico e terapeutico nei confronti di una malattia non si assiste ad un altrettanto importante passo in avanti nei riguardi della prevenzione della diffusione della malattia stessa. Per quanto riguarda la GDV il grosso ostacolo alla prevenzione è rappresentato dal fatto che nessuna delle teorie sullo sviluppo della malattia , formulate da più ricercatori nel corso degli anni riesce a spiegare completamente il motivo per cui ad un certo punto della vita del cane lo stomaco si dilata e/o va incontro a torsione, tuttavia siamo al corrente di quali siano i fattori (individuali ed ambientali) predisponenti e precipitanti un episodio acuto di GDV; di conseguenza la valutazione di queste situazioni potrebbe costituire un valido punto di partenza per una corretta prevenzione della patologia.
FATTORI DI RISCHIO
I cani di razza pura, in particolare quelli di taglia gigante, (il San Bernardo è al secondo posto dopo l'Alano Tedesco per percentuale statistica di rischio) sviluppano la GDV con grado decisamente superiore rispetto ai cani derivati da incroci.
Grado di rischio di torsione in alcune razze
ALANO 41,3
SAN BERNARDO 25,3
WEIMARANER 19,3
SETTER IRLANDESE 14,2
GORDON SETTER 12,3
TERRANOVA 4,5
METICCIO 1.0
L'incremento dell'età è un importante fattore di rischio, soggetti con età superiore ai 6 anni hanno un rischio di manifestare GDV due volte superiore rispetto a cani di età compresa tra i 2 e 4 anni.
L'aumento del peso medio da adulto all'interno della razza considerata è un fattore di rischio per la GDV.
L'obesità è meno importante e non viene associata al rischio di GDV.
Fra le cause predisponenti alla torsione dello stomaco vanno evidenziate la voracità di taluni soggetti, la somministrazione di un pasto unico ed abbondante fatto spesso per tempi lunghi e con alimenti grossolani e poco digeribili.
Un'altra causa ritenuta responsabile che in molti casi può essere considerata predisponente è l'improvvisa ingestione di una grande quantità d'acqua, soprattutto se bevuta subito dopo il pasto; inoltre sono da evidenziare le possibili disfunzioni a carico del piloro e la lassità a carico del legamento gastroepatico. Una ulteriore causa consiste nel far correre e saltare disordinatamente e sconnessamente il cane subito dopo l'ingestione di grandii quantità di cibo ed acqua.
Il coefficiente di inbreeding è la probabilità che due geni presenti nello stesso sito sullo stesso cromosoma siano identici poiché derivano dallo stesso progenitore, risulta più elevato negli individui che hanno sviluppato torsione rispetto a quelli esenti dalla patologia.
Il periodo della giornata in cui appare più alta la frequenza di insorgenza della GDV va dalle ore 18:00 alle ore 24:00 (59,3% dei casi).
I ricercatori della Purdue University hanno cercato di individuare alcuni fattori precipitanti nelle otto ore precedenti l'episodio di GDV; il dato che più frequentemente ricorre è stato la presenza di un evento stressante.
Questo dato risulta essere in pieno accordo con altro lavoro in cui l'indagine su una razza altamente predisposta al rischio di GDV similmente al cane di San Bernardo, riporta come fattori precipitanti, recenti viaggi in auto o permanenza in canili o pensioni per cani, situazioni altamente stressanti per il cane stesso. Altri fattori riscontrati come eventi antecedenti all'episodio di torsione gastrica sono stati il cambio dell'ora del pasto e la somministrazione di un pasto più abbondante del solito.
SINTOMI
Quando un cane è in preda alla torsione gastrica la sintomatologia che presenta consiste nell'improvviso ed abnorme rigonfiamento dell'addome con violenti e frequenti conati di vomito "improduttivo", cioè senza alcuna emissione di saliva schiumosa biancastra.
Il cane è di solito in preda ad un forte stato ansioso, presenta un respiro ansimante ed a bocca aperta, in quanto attanagliato da violenti e forti dolori.
Si apprezzano anche le mucose pallide e poi cianotiche ed il polso frequente e piccolo.
Un altro segno clinico inconfondibile è dato dal fatto che quando il cane cerca di bere l'acqua, anzichè diminuire, sembra addirittura che aumenti, e questo a causa dell'eccessiva salivazione e per l'impossibile transito nello stomaco.
COME BISOGNA AGIRE PER CERCARE DI AIUTARE UN CANE COLPITO DA TORSIONE GASTRICA
Anche nel solo dubbio di presenza di GDV è necessario trasportare il cane alla clinica veterinaria più vicina e nel minor tempo possibile.
Quando il fenomeno è proprio all'inizio si può tentare di introdurre una sonda gastrica nell'esofago facendola giungere, se è ancora possibile, nello stomaco.
Se non si può più procedere in questo modo si deve necessariamente ricorrere alla "gastrocentesi" che consiste nel perforare lo stomaco dall'esterno con una siringa o con il trequarti in modo che il gas possa fuoriuscire attraverso esso.
Ottenuta la decompressione gastrica, il trattamento terapeutico deve mirare a correggere i disturbi cardio-respiratori, a curare le turbe metaboliche, per poi far seguire la fase più importante che è quella chirurgica e che consiste in una gastrotonia di emergenza e nella correzione chirurgica della rotazione gastrica.
In questo modo viene svuotato lo stomaco dal cibo fermentato, si corregge la torsione riposizionando e fissando lo stomaco alle pareti addominali al fine di prevenire le recidive e si ispezionano gli organi coinvolti soprattutto milza e pancreas.
La fase post-operatoria è molto importante per questo paziente, perchè solitamente, nella prima settimana dopo l'intervento, si verificano la maggior parte dei decessi; per questo la terapia deve essere intensiva fino a completo ristabilimento del soggetto.
PREVENZIONE MEDICA E CHIRURGICA
Tutti i tentativi che sono stati effettuati nella prevenzione della GDV con ausilio di farmaci (anti-meteorici, anti-acidi, promotori della motilità gastrointestinale) hanno dato, in tempi differenti, risultati quantomeno scoraggianti.
E' di recente segnalazione la possibilità di utilizzare l'intervento di gastropessi (che solitamente viene utilizzato nella prevenzione delle recidive) come trattamento d'elezione nei soggetti che non hanno ancora manifestato un episodio acuto di GDV ma che possono per diversi motivi (non ultimo la segnalazione all'interno della stessa famiglia o allevamento di altri casi di GDV) ricadere in una categoria a rischio.
L'intervento chirurgico consiste nel creare una certa continuità tra una parte dello stomaco (l'antro pilorico) e la parete addominale destra e più precisamente la 12°-11° costola.
E' un intervento relativamente semplice, ma non del tutto privo di rischio; per questo motivo deve essere eseguito da chirurghi che hanno dimestichezza con il trattamento della GDV.
Questo tipo di chirurgia comporta una serie di complicanze ed accortezze in soggetti che hanno già sofferto di un episodio acuto di torsione di stomaco ma che lascia un po' più di margine di sicurezza se effettuato come intervento di elezione (programmato) in cani che non hanno ancora manifestato sintomi riferibili a GDV.
Per quanto riguarda la temporalità d'intervento, questo potrebbe essere programmato in età prepubere ma consiglio di attenersi ai giudizi del veterinario di fiducia.
Esistono differenti metodiche di fissazione dello stomaco alla parete addominale; tra tutte solamente la gastropessi circumcostale e la gastropessi con tubo sono state valutate per gli effetti provocati alla motilità gastrica.
Solamente la cosiddetta gastropessi circumcostale è stata considerata come tecnica che non altera in modo significativo la motilità ed il tempo di svuotamento gastrico di un organo che non ha ancora subito un episodio acuto di GDV. Per questo motivo la gastropessi circumcostale viene considerata la tecnica d'elezione per la prevenzione della GDV.
MISURE PRATICHE PER PREVENIRE LA DILATAZIONE - TORSIONE DELLO STOMACO
Nutrire il cane separatamente dagli altri e in condizioni di calma.
Non lasciare la ciotola del cibo a terra ma all'alteza della testa del cane per impedire l'ingestione di aria.
Frazionare la razione giornaliera in 2 - 3 pasti, per evitare un'eccessiva distensione dello stomaco.
Scegliere un alimento iperdigeribile, che sarà distribuito in quantità ridotta rispetto all' alimento ordinario.
Scegliere un alimento che si presenti in grosse crocchette, per rallentarne l' ingestione.
Un oggetto posto al centro della ciotola può agire nello stesso senso, in quanto il cane è obbligato a girargli intorno per mangiare.
Reidratare leggermente l'alimento, prima della somministrazione.
Far rispettare un periodo di circa 2 ore di riposo al cane, dopo il pasto: l'attività fisica a stomaco pieno può provocare anomalie di posizionamento; in più lo stress rallenta lo svuotamento gastrico, altro fattore predisponente della dilatazione e torsione dello stomaco.
CARATTERISTICHE FENOTIPICHE ED EREDITABILITA'
Sicuramente è il dato che sta alla base della predisposizione alla GDV.
Si è visto come i cani di taglia medio-grande-gigante siano soggetti a rischio per GDV; tra questi, quelli con alto indice profondità-larghezza del torace sono i maggiormente predisposti.
Non si conosce ancora esattamente la modalità di trasmissione di questo carattere, ma se i primi dati in possesso dei ricercatori verranno confermati, questo dovrà indurre un cambiamento di rotta nella selezione di determinate razze.
Di certo è un'affermazione che può far discutere, ma alla fine sarà la coscienza di ciascuno degli addetti ai lavori che detterà la soluzione.
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Fonti:
Il testo dell'articolo è stato sviluppato e rielaborato da ricerche e testi di pubblica diffusione, in particolare dal contributo di:
Roberto Malagoli, Luca Formaggini, Renato Assin, Marco Smaldone, Pascale Pibot, Marco De Lorenzi, A. T. Kidmas, Karin Berger.
Bibliografia:
"Small animal gastroenterology" - ed. Saunders
Assin, Fondati, Formaggini, Tommasini: "Veterinary Medicine",Gennaio 2001
BURROWS C.F. - Influence of dietary composition on gastric eptying and motility in dogs: potential involvement in acute gastric dilatation.
SCUSATE.... MA TROVO DOVEROSO INSISTERE SULL'ARGOMENTO.
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