Adesso gli allievi giudici li facciamo noi....

Alpe Adria ha scritto:Sono stato chiamato in causa ed eccomi a dare il mio contributo.

Da dove nasce la passione di diventare giudice?
Beh diciamo che prima ancora di aspirare a ciò ho avuto un passato da handler e poi da allevatore. Questi due status ti portano poi a voler aspirare a qualcosa di più. Anche se per me il voler essere in mezzo ad un ring a dare giudizi e stilare una classifica riesce in ogni occasione sempre molto impegnativo. Resto della ferma convinzione che l'obiettivo fondamentale per uno come me che ama la SUA razza è quella di volerla a TUTTI i costi propagandare. Non mancano mai le occasioni, anche al di fuori del ring, di poter parlare e discutere su questa o quella peculiarietà, su questo o quel metodo, tenendo come punto fermo il rispetto verso il nostro amico.
Molte sono le situazioni che mi hanno fatto fare un netto distinguo tra chi alleva per passione e chi lo fa per lucro.
Il compito di dover poi tenere l'ordine all'interno di un ring, soprattutto se provieni da altri sport/esperienze ti riesce con molta naturalezza. I campi di calcio e di Handball che ho calcato erano molto più "caldi" di un ring di cani.

Per quanto riguarda poi l'iter formativo che ho avuto modo di intraprendere si è basato soprattutto sulla frequentazione di Raduni/Campionati, dove poi alla fine segui un certo filo logico delle scelte altrui. L'aiuto e le sagge spiegazioni dei "veri esperti" han fatto si che il mio bagaglio culturalcinofilo si arrichisse sempre di più. I miei assistentati fatti con i vari giudici mi hanno portato a sostenere dopo la prova teorica, la prova pratica. Alla prima fui rimandato e mi furono assegnati altri assistentati per poi ripresentarmi ad un ulteriore esame pratico, dove passi indenne alla prova del fuoco.

Io, un acceso handler, un focoso espositore, un "qualche volta" tenace contestatore devo ammettere che il compito ed il ruolo dei "NOSTRI" esperti nel centro di un ring non è sempre dei più agevoli. Ti trovi ed a me è capitato di trovarti di fronte a certe classi dove ti dici tra te e te: "e adesso che faccio? Come li sistemo?". Ma applico alla lettera quello che mi disse un collega per il mio esordio: " giudica e premia quello che al momento vorresti portare a casa". E finora non mi sono MAI pentito.

Giudico con la convinzione di fare nel mio compito delle rette scelte e di poter in qualsiasi momento discuterne con chi lo vorrà.
Giudico con la consapevolezza di chi per una domenica recita un ruolo diverso dal solito.
Giudico conoscendo le piccole cattiverie di chi cerca di celare determinati difetti.
Giudico nel rispetto dei cani e degli uomini.
Giudico con la consapevolezza di pormi nelle condizioni di essere a mia volta giudicato nel mio operato.

IO spero che queste righe servano a far capire a chi vive la gara fuori dal ring che non è sempre semplice mettere in ordine quello che sembra semplice ma che in realtà non è!!!!!!!!!!!!!!!

Rino