Cane travolto e ucciso da auto “pirata”

Cane travolto e ucciso da auto “pirata”
16 maggio 2011


La Spezia - L’avevano chiamato “Ercole”: perché era piccolo e meticcio, sì, con le sue zampette curiose e del tutto privo di pedigree, eppure quando - appena nato - dei ragazzi annoiati e crudeli ci avevano giocato a palla, era sopravvissuto, dimostrando una grinta da eroe. Era stato salvato da quel maltrattamento, curato, portato in un canile. Ed era stato adottato, da una ragazza che gli aveva restituito tanta fiducia ed un mondo di bene, ricambiato con passione dal piccolo cane: una bellissima amicizia, durata fino a quando l’altra sera un’auto pirata l’ha travolto e ucciso, scaraventandolo agonizzante sull’asfalto. E se n’è andata.

E’ morto così, un bastardello nocciola dallo sguardo dolce, che stava sgambettando al guinzaglio accanto alla padrona e all’altro cane di casa, Roy. Erano in via della Pianta, a ridosso del marciapiedi: quando un’auto bianca arrivata a tutta velocità ha fatto la curva radente, e ha preso in pieno il cagnetto. Ercole è schizzato come una goccia di pioggia rimbalzata dal parabrezza. E Roy s’è precipitato a scaldarlo, leccandogli il musetto. La giovane proprietaria è rimasta atterrita, incredula: l’auto nemmeno s’è fermata a soccorrere il cane, o a scusarsi per l’incidente. Com’era arrivata se n’è andata, sempre a velocità sostenuta. E l’automobilista dietro, che aveva assistito, ha proseguito la corsa allo stesso modo, non ritenendo di dover dare una mano. «E’ stato terribile – racconta la giovane, in lacrime – Ercole era piccolo, mansueto: non meritava una fine tanto atroce. Come si può tirare dritto senza fermarsi? Perché? Nessuno mi toglie dalla testa che se quella persona che non sono riuscita a vedere si fosse fermata a darmi un aiuto, non avremmo perso quei minuti preziosi che forse avrebbero potuto salvarlo ».

Ha mostrato più umanità Roy, con quelle sue leccate piene di speranza, del conducente della macchina “fantasma”, che dopo aver ucciso s’è dileguato. Ercole è stato portato subito ad uno studio veterinario, dove è spirato in pochi minuti: troppo gravi, le lesioni riportate nell’urto. Il caso ha suscitato indignazione fra i cittadini: «La legge impone di fermarsi e dare soccorso – sottolinea Antonietta Zarrelli, responsabile dell’ufficio tutela animali – penso che anche senza una legge, il senso civico dovrebbe suggerire a chiunque di assumersi le proprie responsabilità: fosse solo per scusarsi con la persona costretta a subire un dolore improvviso. Oltretutto, si è trattato di un investimento a forte velocità: se ci fosse stato un bambino, cosa sarebbe successo? Speriamo di riuscire ad individuare il responsabile».

Le forze dell’ordine sono già sulle sue tracce.



http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2011/05/16/AOIHlMU-pirata_travolto_ucciso.shtml

Io rimango sempre senza parole davanti ala crudeltà ed ignoranza umana!!! Ma il tempo fa pagare ad ognuno i propri conti!!! I tanto una coccola al piccolo... sul ponte con tutti gli altri nostri amici.

Non so cosa dire. Povero Ercolino.
Sto guardando il piccolo Capo che mi sta vicino, un meticcino color nocciola ma con lo sguardo dolce e immagino Ercole.
Povero piccolo Ercole, perdonali se puoi, sono gente senza umanità che pretendono di non essere giudicati per aver ucciso quello che secondo loro era solo un cane. Si forse eri solo un cane ma tu meritavi forse più di loro, di vivere.