LE PAURE DEL PASTORE TEDESCO

Visto che il pastore tedesco è versatile induce a pensare che la fifa non sia una componente del suo dna.
Dato che gni individuo è diverso dall'altro, ci sono pastori tedeschi che non temono nulla e altri che si rifugiano in un angolino quando scoppia un temporale.
Difficilmente ho sentito di un pastore tedesco che teme l'acqua tanto da rifiutarsi di lanciarsi in acqua.
Possono non sentirsi a proprio agio ma non resistono al tuffo.
Credo che non si debba confondere la paura con la poca dimestichezza con un elemento.
Per esempio, un cane non abituato a camminare su tavole o ponteggi potrebbe dimostrare reticenza ma credo che la paura sia ben altro.
Riconoscere queste paure e trovare il modo di fargliele superare migliora, a mio avviso, la qualità di vita del nostro pulcioso.
Proviamo a fare un sondaggio ed osservando i nostri pulciosi elencare quali sono le paure?

Acqua...fosse per lui il vero pt maschio "adda puzzà"

A un corso il giudice Diegel ha commentato :
Sorrido ,quando certi conduttori dicono
"il mio cucciolo non ha paura di nulla "
la paura fa parte della vita di ogni essere vivente
un cane che non ha paure è un cane "stupido"
e io sono daccordo con lui !

posto il link ad un bellissimo articolo della rivista i nostri cani nella sezione edicola.

vero, verissimo, non esistono cani esenti da paure, non almeno da quelle che sono le paure che possono avere nel "mondo umano ".

io non vorrei mai avere un cane senza paure, perchè un cane senza paure è un cane in perenne pericolo, secondo me.

Un pt può mostrare una certa diffidenza ma altro è la paura.
Un cane pauroso si blocca in una certa situazione, un cane che non lo è procede mantenendo una sorta di "attenzione".
Come sempre, forse bisogna distinguere quelle che potrebbero essere le "nostre" paure da quelle del pt, quelle che noi percepiamo come tali e che il pt, invece, sfoderando una prudenza insospettata non ne viene condizionato.
Se noi sul bordo di un pendio ripidissimo indietreggeremmo, il pt potrebbe trovarlo "interessante".
Un pt "sicuro di sè" non è sinonimo, a mio avviso, di pt stupido.

un pt sicuro di se ha paure...

è stato con l'addestramento di ricerca, soprattutto, che ho capito che un cane non in sincronia con il proprio conduttore è un cane che può cacciarsi in situazioni di pericolo.
torniamo sempre al solito discorso del rapporto e della gerarchia.

un cane non dovrebbe MAI prendere l'iniziativa, la prende solo dopo il consenso del conduttore.

la paura del cane passa anche laddove esiste un conduttore forte del quale lui si fida ciecamente.
se dico vai il cane va, e state certi che non succede niente.
se dico fermo, il cane non va
se ho paura, il cane ha paura.
e potrebbe farsi male.

se la spinta ad andare è data da una motivazione forte...noi dobbiamo arrivare ad essere la motivazione primaria.
non è facile.
ma serve anche a salvare la vita al cane.

errore è , secondo me, dotare il cane di quell'intelligenza ragionata che non può avere.

Hurricane, concordo con te in parte.
In addestramento, il cane è condizionato dal bipede come giustamente rilevi e quindi, a mio avviso, la "lettura" delle paure del pt risulta falsata perchè subentra la fiducia riposta nel conduttore e quindi l'interazione con gli stati d'animo umani.
Forse, sarebbe interessante capire come un pt "risolve" le sue paure magari osservandolo nei luoghi privi di condizionamenti umani (traffico, folla, campi di addestramento ecc.).